Offerte telefonia, le righe in piccolo che non capiamo

Le clausole dei contratti telefonici sono sempre un rischio vivo, vediamole nel dettaglio.

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a cura di Avv. Gianluigi Fioriglio

Introduzione

Abbiamo già visto come alcune clausole dei piani abbonamento Tre Italia denominati "Zero6Top", "Zero7Top" e "Zero8Top" (per iPhone e altri telefoni) possano porre problemi a particolari tipologie di utenti, come coloro i quali ricevono meno chiamate, mensilmente, di quante ne effettuano. È stato obiettato che Tre non è l'unica compagnia a farlo, e ciò è vero, però non significa che sia giusto, soprattutto perché gli avvertimenti dovrebbero essere molto più visibili. Abbiamo escluso WIND poiché attualmente non pone in vendita l'iPhone.

Le clausole e gli abusi

Gli operatori di comunicazione sostengono che le clausole tanto contestate siano state introdotte per impedire diversi abusi, come caricare il credito di SIM proprie o di altri con chiamate fasulle, o regolamentare fattispecie che esulano dall'uso personale (rivendita di traffico, gsmbox, collegamento di telefoni a centralini, ecc.). A livello informale gli addetti di alcuni operatori ci hanno avvisato che a "chi usa le tariffe in maniera corretta non è stata mai applicata nessuna clausola di quel tipo": e vorremmo ben vedere, visto che sono gli stessi operatori a definire il parametro della correttezza.

Il problema è che su alcuni parametri difficilmente l'utente può intervenire: ad esempio, sulla durata delle chiamate ricevute. Un utente che riceve poche chiamate, così, potrebbe - in ipotesi - addirittura telefonare a sé stesso utilizzando un altro telefono per rispettare la soglia.

Altro problema, che evidenziamo in seguito, è la poca chiarezza nel fornire le informazioni circa le famigerate soglie. Vedremo, a breve, come l'affrontano gli operatori che offrono piani per iPhone (in linea di massima, ci concentreremo solo sul telefonino Apple). In questo caso, le limitazioni dei piani tariffari usualmente presenti nei piani TIM e Vodafone sono diverse (ad esempio, limite di chiamata verso 3): dimenticanza o scelta volontaria?