Open Fiber a 50Gbps, i primi test di velocità sono positivi

Un test condotto da Open Fiber ha permesso di ottenere una velocità di traffico ati mai vista prima in Italia

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a cura di Silvio Colombini

L'esito positivo di alcune sperimentazioni ha messo in chiaro una cosa: grazie ad Open Fiber  la banda larga ultraveloce potrebbe diventare realtà anche nella nostra penisola; i risultato dei test parla chiaro: raggiunti i 50Gbps.

Mettiamo subito in chiaro le cose: i risultati ottenuti sono reali e attendibili, ma allo stato attuale si tratta solo di elementi sperimentali, ottenuti in laboratorio in un ambiente “artificiale” sotto stretto controllo. Tuttavia, i risultati ottenuti dall’operatore wholesale di fibra ottica sono decisamente incoraggianti e molto molto promettenti: sono stati raggiunti i 50 Gbps di velocità di traffico dati. Per dare un'idea della grandezza del risultato ottenuto: la nuova fibra di Open Fiber permetterebbe di navigare ad un velocità 100 volte superiore al vecchio cavo di rame.

A tal proposito Open Fiber si è così espressa:

"Queste caratteristiche saranno fondamentali per continuare a soddisfare le esigenze degli utenti in termini di quality of experience e velocità che risultano in costante e rapida crescita: il report Agcom 2022 mostra, infatti, che il traffico mensile medio per utente su rete fissa ha subito un aumento del 87% rispetto al 2019. Inoltre, questa nuova frontiera tecnologica aprirà una serie di nuovi scenari di servizio e sarà determinante nel rilegamento degli elementi di rete d’accesso delle reti mobili 5G".

Open Fiber sfrutta un sistema di connessioni di rete basato sulla tecnologia PON (Passive Optical Network); questa (citiamo direttamente dal sito di OF) “consente la realizzazione di infrastrutture di rete in fibra ottica FTTH in modalità punto-multipunto, utilizzando esclusivamente fibra e componenti passivi, quali splitter ottici e giunti, che, installati lungo l’intero tratto trasmissivo, non necessitano di essere alimentati da rete elettrica. L’esigenza di un’alimentazione diretta è dunque circoscritta a livello di centrali/POP [...]riducendo costi e possibilità di guasti, a differenza di quanto accade con le reti in rame

Data l’importanza del risultato ottenuto, anche Guido Bertinetti, Direttore Network & Operations di Open Fiber ha espresso la sua soddisfazione:

"Open Fiber è da sempre pioniera nella ricerca di soluzioni tecnologiche all’avanguardia che consentano capacità e velocità sempre maggiori nella trasmissione dei dati". Il successo di questa sperimentazione ci permetterà in breve tempo di fornire agli operatori partner un nuovo standard da proporre ai propri clienti, aziende e pubbliche amministrazioni in grado di supportare i più evoluti servizi digitali di oggi e quelli futuri".

Sebbene ancora allo stato “sperimentale” la nuova rete a 50 Gbit PON apre a scenari di qualsiasi tipo, dove la rete in fibra ottica ultraveloce sarà sempre più pervasiva in ogni ambiente dalla domotica casalinga fino ai più grandi utilizzi su scala industriale. Si conferma quindi la previsione di alcuni nomi noti del settore, secondo cui la fibra ottica, e la sua sinergia con il 5G, sarà sempre più fondamentale per il nostro futuro