Opera Coast, il browser per iPad senza tasti, è tutto gesti

Coast è un nuovo browser per iPad che vanta un approccio innovativo alla navigazione.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Opera ha pubblicato Coast, un nuovo browser per iPad che rinuncia alla tradizionale interfaccia e punta tutto sui gesti. L'applicazione era stata notata alcuni mesi fa in un video che la ritraeva con il nome di Opera Ice, ma resta comunque una novità interessante.

La schermata principale propone una barra per la ricerca, e alcune schede per raggiungere velocemente i siti più visitati o quelli visti di recente - si scorre da destra a sinistra per visualizzarli tutti, e in ogni pagina ce ne stanno nove. L'interfaccia sembra ben progettata ma rinuncia ad alcuni elementi tradizionali.

Opera Coast

Mancano infatti i pulsanti per andare avanti e indietro nella navigazione (scorrimento orizzontale con due dita), la barra per lo scorrimento e il campo degli indirizzi. Si fa tutto con specifici gesti delle dita sullo schermo, e non restano che un pulsante per tornare alla pagina iniziale e quello per visualizzare i siti visitati di recente.

"Abbiamo dato ai siti web un aspetto più da applicazione, che li fa sembrare più moderni", ha commentato Huib Kleinhout di Opera. Quando ci si trova su un certo sito, infatti, il browser sparisce completamente: ci sono solo due piccolissimi tasti, uno per tornare alla schermata home, e un altro per visualizzare le schede aperte - la cui gestione riprende il multitasking di iOS 7.

In ogni caso chi ama l'attuale browser Opera non deve preoccuparsi, perché Coast è un prodotto a sé stante che in nessun modo andrà a sostituire quello tradizionale. Certo, se dovesse avere successo nessuno può escludere che l'azienda investa tutto su questa novità, ma ce lo potrà dire solo il tempo.

L'idea è senz'altro interessante, ma d'altra parte Opera, con Coast, cerca d'inserirsi in un territorio difficile. La maggior parte delle persone infatti usa Safari, il browser predefinito per iPad, e sarà molto difficile cambiare tale situazione. Ce la faranno i ragazzi del nord?