Panasonic Toughbook CF-AX2, ultrabook e tablet Windows 8 indistruttibile

Recensione - Test del Panasonic Toughbook CF-AX2, un notebook che si trasforma in un tablet grazie al coperchio che ruota di 360 gradi. Resiste a cadute da un'altezza massima di 76 centimetri e ci si può appoggiare sopra un peso massimo di 100 chili.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Introduzione

Panasonic rinnova la gamma Toughbook di notebook rugged con il modello CF-AX2, il primo ultrabook della casa giapponese, che vanta fra le caratteristiche di rilievo una linea sottile e particolarmente piacevole che non ci si aspetterebbe da un sistema rinforzato.

Panasonic Toughbook CF-AX2 - Clicca per ingrandire

Le novità messe in campo con questo prodotto sono molte: il display da 11,6 pollici è un modello touchscreen. Oltre alla migliore usabilità dell'interfaccia Modern UI di Windows 8, il touch consente anche di usare il Toughbook come un tablet. Il coperchio infatti ruota di 360 gradi fino a ripiegarsi sul fondo della base, in modo che il pannello resti esposto all'esterno, dalla parte opposta rispetto alla tastiera.

Da notare inoltre le solite caratteristiche rugged che fanno dei prodotti Panasonic una scelta all'insegna della robustezza. Il CF-AX2 è un semirugged, quindi non è uno dei prodotti celebri per essere usati sotto alla pioggia scrosciante o in condizioni ambientali estreme, però resiste a cadute da un'altezza massima di 76 centimetri e potrete appoggiarci sopra un peso massimo di 100 chilogrammi. È un prodotto per lo più indirizzato ai professionisti che si spostano molto con il portatile, all'interno di ambienti usuali.

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Non mancano poi i requisiti che caratterizzano i sistemi a indirizzo professionale, come il chip TPM, il lettore di Smart Card e la batteria rimovibile per abbattere i tempi di fermo macchina in caso di guasti. Come sempre Panasonic lavora esclusivamente con una clientela aziendale interessata a contenere i tassi di guasto, quindi le caratteristiche peculiari del prodotto fanno lievitare il prezzo ben oltre quello che siamo abituati a vedere in ambito consumer. I paragoni sono da fare quindi esclusivamente con i sistemi professionali.