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Philips Fidelio T1, le dimensioni contano? | Test e Recensione

Philips Fidelio T1 sono un paio di auricolari True Wireless con ANC a prezzo relativamente contenuto. Dovreste comprarle?

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Non mi è particolarmente chiaro l'obiettivo di Philips con le Fidelio T1, il primo paio di auricolari True Wireless della famiglia Fidelio. Sicuramente voleva puntare su un paio di True Wireless che offrissero una buona, se non ottima, qualità audio, considerando anche la famiglia di appartenenza. Tuttavia il risultato è un paio di cuffie che probabilmente sarebbero dovute uscire qualche anno fa, e non nel 2022. Vi anticipiamo che la qualità audio è buona, al pari dei migliori del mercato, che le T1 offrono caratteristiche e funzioni al passo con i tempi, ma tutto sembra essere vanificato da scelte di design, che influiscono sull’ergonomia e anche sulla qualità del suono.

Come sono fatte

Se l’estetica è oggi spesso solo una questione soggettiva, nel caso delle Fidelio T1 è anche una questione ergonomica. Sono grosse, scomode da indossare, non rimangono ben ferme nell’orecchio. Il design sembra ispirato alle Sony WF-1000XM3, un paio di auricolari TWS del 2019, con un design in-ear dove la cuffietta è collegata al grosso corpo dell’auricolare. Purtroppo non è solo una questione di gusti, infatti per inserirle nell’orecchio bisogna semplicemente accostarle e spingerle dentro, senza quel design ergonomico della maggior parte di auricolari TWS ANC del momento, che spinge a compiere una piccola torsione dell’auricolare stesso, movimento che non solo lo posiziona meglio nell’orecchio, ma assicura che non cada. Con le T1 tutto ciò non succede, e verrebbe da desiderare un archetto per l’orecchio. Nella confezione sono presenti molte paia di cuffiette, tra cui tre in materiale a memoria di forma, che in questo caso sono essenziali, non solo per chiudere completamente il condotto uditivo ma anche per esercitare una presa sicura.

L’ampia superficie dell’auricolare è modellata per ricavare una zona tonda sopraelevata (come se non bastasse lo spessore) che è sensibile al tocco e permette di inviare i comandi touch. Ma anche qui non va tutto bene: manca la possibilità di tornare alla traccia precedente e non è possibile controllare il volume, oltre a non poter modificare i comandi dall’app. Anche la forza che bisogna fare sulla superficie per inviare il comando è troppa, situazione che in questo caso peggiora per via del modo in cui dovrete indossarle, poiché rischierete di perdere la posizione perfetta dopo che probabilmente avrete impiegato tempo per trovarla. Anche masticando o parlando si sente che gli auricolari tendono a spostarsi. Per evitare tutto ciò sarete costretti a spingerli veramente a fondo nell’orecchio, con una cuffietta ampia che faccia molta presa, situazione che porta a un affaticamento dell’orecchio.

Auricolari grandi richiedono una custodia grande, grandissima in questo caso. Apprezziamo l’inserto in pelle nella parte superiore, ma è veramente troppo grande e pesante. Non viene la voglia di infilarsela in tasca. La situazione non migliora quando cerchiamo di togliere gli auricolari, poiché escono per pochi millimetri e non si riescono ad afferrare. Il modo più semplice che abbiamo trovato è spingerli da un lato in maniera tale da esporre una superficie maggiore e poi aiutarsi con l’altro dito.

Il tasto di accoppiamento è sotto al coperchio e, dietro, una porta USB Tipo-C permette di ricaricare la batteria. Sono IPX4, ma difficilmente possiamo consigliarli durante un allenamento. Non manca nemmeno un sensore di prossimità, molto reattivo, che permette agli auricolari di capire quando li toglierete dalle orecchie per mettere in pausa la riproduzione o riprenderla.

Prestazioni ANC

Le prestazioni di cancellazione attiva del rumore sono decenti, cioè al pari di tanti altri modelli in circolazione. Tuttavia, ancora una volta, l’ergonomia gioca un ruolo fondamentale: se li inserirete bene nell’orecchio, al punto da diventare fastidiosi dopo pochi minuti, allora l’ANC funziona bene, in tutti gli altri casi è come non averlo. Potrete anche impostare diversi livelli di intervento, una modalità dinamica che cambia il livello di riduzione del rumore mentre fate sport o una modalità di trasparenza.

Qualità audio

La qualità audio, dopo aver preso tutte le precauzioni del caso, è molto buona. Sono auricolari veloci, un buon basso secco, un’ottima resa delle voci, ottima dinamica. Insomma, sotto il profilo della qualità sonora, anche se non sono i primi della classe, se la giocano con le Sennheiser Momentum True Wireless 3 e con le Sony WF-1000XM4. E come questi ultimi modelli è chiaro come le dimensioni, ad oggi, possano ancora fare la differenza in termini di qualità audio. Tuttavia l’ergonomia dei concorrenti rimane migliore.

Oltre ai codec SBC e AAC, sono compatibili anche con LDAC, quindi per tracce ad alta definizione.

Durante le chiamate telefoniche i microfoni sono un po’ troppo sensibili e se sarete in un ambiente rumoroso rientrerà del rumore di fondo, mentre in ambiente silenzioso funzioneranno bene e senza problemi.

Autonomia

Philips parla di un’autonomia con ANC di 9 ore a singola carica, che diventano 25 considerando che la custodia può ricaricarli completamente quasi due volte. La realtà è un po’ distante, ma riescono a raggiungere circa le sette ore, che è sempre un buon risultato. Senza ANC e sempre nella realtà è possibile raggiungere circa le 10 ore su singola carica.

C’è la ricarica rapida, serviranno però 15 minuti per un’ora di ascolto, e anche la ricarica wireless.

Verdetto

Philips deve prendere tutto quello che c’è di buono in queste Fidelio T1 e inserirlo in un paio di cuffie più ergonomiche e al passo con i tempi. La qualità dell’audio è buona, e per questo le T1 finiscono tra le migliori cuffie True Wireless del momento per la qualità sonora. L’autonomia dichiarata è troppo alta, ma 7 ore con ANC attivo è un ottimo risultato. Hanno il bluetooth 5.2 e la possibilità di connettersi a due dispositivi contemporaneamente, qualcosa di molto utile oggigiorno.

Tuttavia le buone notizie finiscono qua. Il design è sbagliato per un paio di auricolari TWS del 2022, si fatica a posizionarle nelle orecchie dato che il design non prevede alcun movimento per bloccarle saldamente nel condotto uditivo, se non lo spingere a fondo con la cuffietta corretta. Sono grosse, fuoriescono molto dalle orecchie, e la custodia è enorme, secondo gli standard attuali. L’applicazione è utile, ed è bello vedere che ci sono tante opzioni per attivare o disabilitare i sensori, ma poi la superficie sensibile al tocco è troppo poco sensibile e mancano alcune funzioni.

Il prezzo è di 170 euro, inferiore rispetto ai concorrenti in grado di offrire una qualità audio dello stesso livello. Proprio per via del prezzo, dobbiamo rivalutare le nostre conclusioni, che sarebbero state molto severe se fossero costate di più. Di conseguenza ecco i nostri consigli: se non vi interessa la dimensione e se non vorrete usarle troppo in movimento, e quindi cercate un paio di True Wireless in grado di offrirvi una buona qualità audio e la possibilità di riprodurre musica in alta definizione (LDAC), e volete spendere meno possibile, allora le Fidelio T1 sono la vostra prima scelta. Se invece potete spendere un po’ di più, vi conviene optare per le Sony o le Sennheiser.

Voto Recensione di Philips Fidelio T1



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Qualità audio

  • Autonomia

  • Applicazione con tante opzioni (ma non tutte)

  • Qualità costruttiva

  • Bluetooth Multipoint

Contro

  • Sono grosse e ingombranti

  • L’ergonomia per molti potrebbe essere un problema

  • Custodia enorme

Commento

Philips dovrebbe veramente accelerare i tempi di sviluppo per un paio di auricolari che possano essere migliori sotto il profilo del design, risolvendo i piccoli problemi tecnici che abbiamo individuato, per cui probabilmente basterà lavorare sul software. Questi Philips T1 ci sembrano veramente un’occasione persa, perché hanno tanto da offrire, ma tutto rischia di essere vanificato da scelte estetiche ed ergonomiche discutibili e che potevano essere accettate solo alcuni anni fa.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Philips Fidelio T1