Prezzo Nexus 4, LG cara o Google troppo conveniente?

Il prezzo del Nexus 4 in Italia più alto di quello fatto da Google sul Play Store di altri paesi sta infiammando il Web in questi giorni. Molti danno la colpa a LG, ma la realtà è un pochino diversa. Ecco la nostra analisi.

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a cura di Andrea Ferrario

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Google Nexus 4 arriva in Italia a fine dicembre. A confermarlo sono le nostre fonti e la catena Euronics sul suo profilo Twitter. LG per questo prodotto ha, ovviamente, un grosso impegno di fornitura con Google, che sta assorbendo la maggior parte della produzione per la vendita diretta tramite il Play Store.

Ed è da qui che nasce il dibattito che impazza da qualche giorno in Rete, cioè la disparità tra il prezzo del Nexus 4 (da 16 GB) venduto tramite il Google Play Store (349 euro) e quello del mercato al dettaglio, superiore secondo le prime indiscrezioni di almeno 200 euro (549/599 euro), nonostante i prezzi non siano ancora confermati. Ci chiediamo se e quanto siano giuste le lamentele di molti utenti che dipingono LG come un'azienda cattiva e irrispettosa, per via del prezzo gonfiato.

Analizziamo la questione da un lato più pratico. LG in questa vicenda è l'azienda che produce lo smartphone, lo vende a Google che tramite il suo negozio online (Play Store) lo offre a chiunque voglia acquistarlo, a un prezzo molto concorrenziale. Non è nulla di diverso da quello che succede con altri canali di distribuzione.

Il Play Store - Google - è in questo caso un rivenditore, come può essere il grande negozio di elettronica, che decide le sue strategie e il prezzo a cui rivendere i suoi prodotti. Può quindi decidere di vendere uno smartphone al prezzo di acquisto, o addirittura sottocosto per attirare gli acquirenti. Google in questo caso ha ancora più interesse in una strategia di questo tipo, perché ogni cliente guadagnato è un cliente in più che può acquistare applicazioni, giochi o altri servizi.

In Italia il Nexus 4 è venduto tramite le grandi catene di elettronica e shop online specializzati, a un prezzo che a pensarci bene non è così fuori dalla norma - in verità è strano il prezzo deciso da Google, nonostante sia basso e quindi inteso come positivo. Il Galaxy Nexus, il predecessore del Nexus 4 creato da Samsung, alla presentazione era venduto a 599 euro. Nel probabile prezzo del Nexus di LG non troviamo quindi nulla di strano, sia se consideriamo il mercato, sia il contenuto tecnologico se raffrontato ad altri smartphone.

Il vero fulcro della questione non è perché LG non vende, o meglio, non permette a shop online e catene di elettronica di vendere a un prezzo come quello di Google, svendendo il suo Nexus 4, ma perché Google non apre il Play Store in Italia. Perché se ci fosse, anche noi italiani potremmo acquistare lo smartphone a 349 euro. Insomma, benché il prezzo che si va prefigurando non ci alletti, il vero problema di fondo è che manca il Play Store in Italia, non il prezzo dello smartphone LG.

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A questo riguardo abbiamo contattato Google chiedendo nuove informazioni sull'apertura del Play Store (ovviamente per la vendita dei dispositivi) anche in Italia. Un portavoce dell'azienda ha dichiarato, "Stiamo lavorando duramente per estendere la possibilità di acquistare dispositivi attraverso Google Play nel maggior numero di paesi, al momento però non abbiamo nulla da annunciare". In altre parole Google sta lavorando per approdare con le sue offerte vantaggiose anche nel Bel Paese, ma come abbiamo aspettato un anno per avere Google Music (in arrivo fra qualche settimana), dovremo aspettare per lo store online dei dispositivi.

Qualcuno ha fatto anche il paragone con il Nexus 7, il tablet creato da Asus, venduto allo stesso prezzo sia sul Play Store sia sull'open market. Ma il confronto non è appropriato. Stiamo parlando di un tablet certamente molto interessante (recensione), che però non offre nulla di innovativo come piattaforma, schermo o altre caratteristiche. Esistono altri modelli simili, alcuni venduti a qualche decina di euro in più, altri addirittura meno costosi. Il Nexus 7 rappresenta la giusta via di mezzo e il miglior bilanciamento tra qualità e prezzo, ed è per questo che è un prodotto di successo.

Insomma, secondo le critiche Google ha la "colpa" di aver fatto un prezzo troppo economico, e LG di non svendere il proprio smartphone. Ci sembra tutto un po' ipocrita. C'è però un aspetto che dobbiamo rimproverare all'azienda coreana in tutta questa vicenda, e su cui dovrebbe migliorare, cioè la comunicazione. Siamo nell'era dei Social Network dove chiunque può aprire un filo diretto con aziende e personaggi, ed è un obbligo per chiunque voglia usare questi nuovi strumenti di comunicazione avere un approccio attivo e collaborativo, quindi rispondere e comunicare con gli utenti, non fare scena muta.