I tablet di Acer, HP e Dell non hanno alcuna possibilità di competere ad armi pari con l'iPad e il Kindle Fire, e per questo i fornitori taiwanesi sperano che i produttori in questione lascino perdere quanto prima l'idea di produrli.
La notizia, pubblicata dal Digitimes, ha dell'incredibile ma non suona affatto come una sorpresa. HP ha dismesso la produzione del TouchPad dopo sei settimane di vendite scarse, ed è riuscita a svuotare i magazzini solo dando il via a una svendita sottocosto alla cifra ridicola di 99 dollari.
Il Kindle Fire è l'unico concorrente degno dell'iPad secondo i produttori taiwanesi
Acer è fra i produttori di PC ad avere investito il maggior numero di risorse nella produzione di tablet, ma nonostante i suoi sforzi ha dovuto dimezzare le previsioni di vendita, e sembra non essere riuscita a centrare nemmeno l'obiettivo più modesto. Dell continua ad annunciare tablet per l'ambito professionale che hanno un mercato molto ristretto, dopo avere fallito con la produzione di modelli multimediali per l'utenza consumer.
Quello che sorprende è che i produttori taiwanesi avrebbero incluso nella lista nera anche Asus, che certamente non registra i numeri di vendita dell'iPad, ma fra i produttori di PC è quello che ha riscosso il maggior successo, e che a nostro avviso ha realizzato un prodotto sensato e funzionale, il Transformer ora evolutosi nella versione Prime. Se gli altri posso smettere domani di fare tablet senza che i consumatori entrino in lutto, Asus a nostro avviso meriterebbe una seconda chance.
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La morale resta che i tablet sono una maledizione bella e buona per tutti tranne che per Apple, in virtù del suo ecosistema e di una fidelizzazione senza precedenti, e per Amazon, che ha azzeccato il momento di mercato favorevole (l'iPad 2 è in circolazione da tempo e il prossimo modello di Apple non arriverà prima di qualche mese) e un prezzo davanti al quale è difficile resistere.
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I furbi e calcolatori fabbricanti taiwanesi si sono scocciati di impiegare le loro catene di produzione per sfornare prodotti che in pochi compreranno, e soprattutto che non gli faranno guadagnare una montagna di soldi. Ecco quindi l'ultimatum, che suona come una tirata d'orecchio ai ragazzini indisciplinati: smettetela di giocare a fare i tablet e iniziate a occuparvi di qualcosa che faccia utili.