Project Ara: lo smartphone modulare parte da Puerto Rico

Google ha snocciolato tutte le novità di Project Ara. Programma pilota nel secondo trimestre dell'anno e nuovo prototipo in arrivo. Lo smartphone modulare è sempre più realtà.

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a cura di Manolo De Agostini

L'idea di uno smartphone modulare è senza dubbio affascinante, specialmente per chi come noi nasce appassionato di computer e vorrebbe avere sempre tra le mani un prodotto al passo con i tempi, aggiornabile in ogni momento grazie alla possibilità di poter scegliere ogni componente. Google Project Ara sembra poter rendere quell'idea, quel sogno, una realtà concreta.

Google Project Ara Spiral 2

Nelle scorse ore si è tenuta la seconda Project Ara Developers Conference, in cui Google ha fatto il punto sui progressi del progetto che, lo ricordiamo, se tutto andrà nel verso giusto ci permetterà di cambiare fotocamera, processore, batteria e altri componenti al nostro smartphone senza la necessità di doverlo sostituire per intero.

Partiamo dalle buone notizie: ci sarà un programma pilota nel secondo trimestre di quest'anno. Stranamente, ma forse non troppo, Google ha scelto Puerto Rico come paese in cui si terrà il programma pilota. L'azienda statunitense vede nello Stato situato nel mar dei Caraibi un mercato dove poter saggiare l'effettivo interesse attorno a Project Ara oltre che tenere sott'occhio con più facilità i potenziali problemi di gioventù.

Google Project Ara Puerto Rico

Il programma pilota sarà un banco di prova per l'intero progetto. I portoricani potranno avvicinarsi a una sorta di camioncino (che ricorda quelli dei panini sulle strade nelle notti post-discoteca) sparsi nei punti nevralgici e configurare un telefono Project Ara. Il camioncino sarà dotato di stampanti 3D e stampanti a sublimazione in modo che gli utenti personalizzino, se desiderato, il telefono già nel punto vendita. Secondo Google la personalizzazione richiederà meno di 5 minuti. Ingram Micro gestirà tutta la logistica necessaria alla consegna dei prodotti ai consumatori e il lavoro con i produttori dei moduli. A sostenere il progetto gli operatori telefonici locali OpenMobile e Claro.

Google Project Ara Truck

Durante la Project Ara Developers Conference sono state mostrate alcune nuove caratteristiche dell'ultimo prototipo, chiamato Spiral 2, oltre a undici prototipi di moduli usabili come "reference design". Il team di Google conta comunque che entro l'anno il computo dei moduli salirà a 20 o 30, lungo dieci categorie di componenti. Rispetto al primo prototipo Spiral 1 la novità principale è il passaggio da un FPGA (Field Programmable Gate Array) a un ASIC  (Application specific integrated circuit?) per lo switch UniPro, cosa che secondo il team consentirà di avere migliori prestazioni tra i moduli. UniPro è una specifica creata dalla MIPI Alliance funzionale alla comunicazione dei moduli con l'endoscheletro, che costituisce il corpo principale del telefono.

Google Nexus 7 Google Nexus 7
Google Nexus 6 Google Nexus 6
Google Nexus 9 Google Nexus 9

Il team di Google ha anche deciso di usare magneti elettropermanenti per mantenere i moduli in posizione sull'endoscheletro e facilitarne l'eventuale rimozione. C'è anche il supporto ai modem 3G e un bus analogico RF che consente a più di un modulo di connettersi a un solo modem. Questo semplificherà leggermente le cose, permettendo di usare un unico modem anche con più antenne connesse all'endoscheletro. Ultimo ma non meno importante, la copertura plastica dei moduli può ora essere realizzata in policarbonato a colori.

Google Project Ara MarketPlace

Project Ara MarketPlace - clicca per ingrandire

Google ha anche mostrato l'interfaccia utente di Ara Marketplace, attraverso cui saranno venduti i componenti e ha parlato di Ara Configurator e Ara Manager per la gestione dei moduli. Nel caso in cui, ad esempio, aveste deciso di mettere due fotocamere sul vostro telefono, Ara Manager vi aiuterà a determinare quale usare in ogni occasione.

Google Project Ara Configurator

Project Ara Configurator - clicca per ingrandire

Tra l'altro Google ha anche spiegato che è possibile rimuovere i moduli con lo smartphone in funzione, tramite un'app che grossomodo replicherà quanto avviene con la rimozione sicura di un dispositivo USB sui computer. Sarà possibile rimuovere anche la batteria: il telefono - almeno il prototipo attuale - continuerà a funzionare per 30 secondi, permettendovi d'inserire una nuova batteria. L'obiettivo è portare questa finestra temporale a 1 / 2 minuti.

Google Project Ara timeline roadmap

La roadmap di Google Project Ara -  clicca per ingrandire

Oltre a mostrare Spiral 2 Google ha discusso i cambiamenti che farà al prossimo prototipo, Spiral 3. Introdurrà una connessione dati induttiva sul telefono in modo che i moduli e l'endoscheletro possano comunicare senza effettivo contatto. Ci dovrebbe essere inoltre un'opzione per avere una migliore batteria e la connettività 4G/LTE. Infine, l'endoscheletro dovrebbe integrare delle antenne, avremo un processore di riferimento creato da Rockchip e vi sarà il passaggio all'ultima versione di Android.

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Google Project Ara ha fatto passi da gigante e mese dopo mese diventa davvero un progetto più completo. Nonostante sia ancora ancora lontano dal debutto ufficiale, ci sono tutte le ragioni per credere che questo ambizioso progetto diventi realtà, chissà forse già nel 2016.