Qualcomm AllJoyn, P2P wireless gratis per tutti

Qualcomm ha presentato AllJoyn, una soluzione software che consente ai dispositivi wireless di condividere dati tramite una rete P2P. Implementata all'interno di applicazioni permette di condividere file, giocare in multiplayer o integrare funzioni social senza traffico dati su rete 3G.

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a cura di Roberto Caccia

In occasione dell'MWC di Barcellona, Qualcomm ha effettuato una dimostrazione di AllJoyn, un nuovo software open source che permette lo scambio di dati P2P con altri dispositivi a corto raggio. Il nuovo sistema realizzato da Qualcomm sfrutta il bluetooth, il Wi-Fi o FlashLinq, la tecnologia wireless proprietaria dell'azienda che permette di rilevare fino a 4000 dispositivi compatibili nel raggio di un chilometro, per trasferire file o condividere un'esperienza di gioco multiplayer.

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Qualcomm descrive AllJoyn come una piattaforma software per sviluppatori che abilita un facile accesso P2P. I programmatori piuttosto che inventare una funzionalità simile da zero, possono semplicemente prendere il codice realizzato da Qualcomm e integrarlo nella loro applicazione.

Al momento, il progetto supporta soltanto la connettività Bluetooth e Wi-Fi, ma entro la fine dell'anno si raggiungerà la compatibilità con Wi-Fi Direct e FlashLinq, assicura l'azienda.

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Nella dimostrazione, che potete visualizzare a fine news, si vedono quattro smartphone che condividono fotografie l'uno con l'altro. La presentazione di Qualcomm ha mostrato anche un laptop e altri due smartphone intenti a sfidarsi in un videogioco multiplayer. L'azienda ha ammesso di essere in contatto con un grosso numero di produttori di videogame per implementare questa nuova soluzione all'interno dei prossimi giochi, ma al momento non sono stati fatti nomi.

Un altro campo dove AllJoyn potrebbe fare breccia è quello social, permettendo a un'applicazione di inoltrare una notifica quando un amico è nei dintorni. Un grosso vantaggio è che tutti questi scenari d'uso non richiederebbero alcun tipo di traffico dati e connessione alla rete 3G, con un risparmio per gli utenti e il sommo dispiacere delle compagnie telefoniche. Anche se, lo ricordiamo, al momento questa soluzione è applicabile soltanto a corto raggio, aspettando di vedere come si evolverà FlashLinq.