Qualcomm: l'Apple A7 è un precursore, ci siamo sbagliati

Qualcomm ritratta le affermazioni che mettevano in discussione le qualità dell'Apple A7.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Qualcomm ha fatto marcia indietro riguardo all'Apple A7, il chip a 64 bit dell'iPhone 5S. La settimana scorsa il dirigente Anand Chandrasekher (ex guru Microsoft) aveva affermato che si trattava solo di una mossa di marketing senza benefici reali per gli utenti, ma un portavoce dell'azienda ha definito quell'affermazione "inaccurata".

"L'ecosistema dell'hardware e del software mobile si stanno già muovendo nella direzione dei 64 bit; e l'evoluzione porta capacità di categoria desktop agli utenti mobile, oltre a rendere processori e software capaci di gestire nuove categorie di dispositivi", si legge in una mail chiarificatrice spedita da Qualcomm alla stampa.

Il che si potrebbe tradurre con "abbiamo esagerato, scusateci". D'altra parte anche Qualcomm, così come altri produttori di chip ARM, avrà presto hardware a 64 bit destinato a smartphone e tablet, e denigrare Apple solo perché è arrivata prima sembrava più una mossa dettata dall'invidia che da considerazioni di sostanza.

Detto questo, come abbiamo sottolineato dopo la presentazione dell'iPhone 5S, è lecito domandarsi se un chip a 64 bit oggi porti vantaggi concreti per chi usa il nuovo smartphone Apple. La risposta è "probabilmente no", perché per esempio parliamo di uno smartphone che ha un solo gigabyte di RAM – mentre uno dei vantaggi sarebbe proprio il poterne usare più di quattro.

D'altra parte il 5S si è dimostrato capace di ottime prestazioni, e il SoC A7 si può definire senza timore tra i più potenti attualmente in circolazione. Questo primato è senz'altro da attribuire alle istruzioni ARMv8, ma non si può escludere che i 64 bit abbiano almeno una parte del merito.

I prossimi chip ARM fatti dalla stessa Qualcomm, ma anche da Nvidia o Samsung, saranno a 64 bit come quello di Apple e ne inseguiranno (o supereranno) le qualità in termini di prestazioni. Di certo queste qualità saranno sfruttate dai reparti marketing, al parti di quello della casa di Cupertino, ed ecco perché Qualcomm ha sentito il bisogno di ritrattare la sua posizione.