Qualcomm Snapdragon, i processori diventano piattaforme

Qualcomm ha annunciato un cambio della nomenclatura per i SoC Snapdragon. Si passa da processore a piattaforma, nella logica di poter meglio descrivere caratteristiche e funzionalità contenute in queste componenti.

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a cura di Saverio Alloggio

Gli Snapdragon di Qualcomm non saranno più chiamati processori, bensì piattaforme. Ad annunciarlo è la stessa azienda di San Diego, secondo la quale il termine SoC non è più in grado di poter descrivere adeguatamente tutti gli elementi contenuti oggi in questi chip. Un cambio di nomenclatura dunque, che potrebbe nascondere una precisa strategia commerciale.

"Snapdragon è più di un singolo componente, un pezzo di silicio, o quello che molti potrebbero confondere con una CPU; è una raccolta di tecnologie, che comprende hardware, software e servizi che non sono completamente racchiusi in una parola come processore. Ecco spiegato il perchè Qualcomm Technologies stia perfezionando la terminologia, riferendosi d'ora in poi a Snapdragon come a una piattaforma"

sony xperia xz Premium
Sony Xperia XZ Premium con Snapdragon 835

Questo è quanto dichiarato dall'azienda statunitense. A partire dai prossimi mesi si adotterà, ad esempio, la dicitura "Qualcomm Snapdragon 835 Mobile Platform", ed in generale questa nomenclatura sarà utilizzata per le serie 4, 6 e 8. La serie 2 invece, solitamente installata a bordo degli smartphone entry level, cesserà di appartenenere alla famiglia Snapdragon, che invece si concentrerà sulle soluzioni ad alte prestazioni.

Al di là della scelta specifica, si tratta di una decisione tecnicamente condivisibile. I moderni SoC integrano ormai CPU, GPU, modem, solo per citare alcune componenti, senza dimenticare soluzioni proprietarie come il Quick Charge. Come spiegato da Qualcomm, una vera e propria raccolta di tecnologie.

Si tratta inoltre di una visione che è stata anticipata, in parte, fin dalla presentazione degli Snapdragon Wear 2.100 e 1.100, svelati a fine maggio 2016 e pensati appositamente per i wearable. L'azienda ha evidentemente l'obiettivo di creare soluzioni specifiche non solo per il mercato smartphone, ma anche per tutti i settori che, soprattutto in ottica futura, sposeranno il concetto di "smart" (dall'automotive alla domotica, fino ad arrivare alla realtà virtuale ed aumentata, solo per citarne alcuni).

asus zenwatch3
Asus Zenwatch 3 con Snapdragon Wear

Il concetto di piattaforma potrebbe dunque essere inteso nella logica di creare una raccolta di tecnologie cucita addosso ai vari segmenti di mercato, che consentirebbe di poter parlare, ad esempio, di una Infotainment Platform. Una scelta potenzialmente in grado di aprire nuovi orizzonti commerciali a Qualcomm.

In tal senso l'IFA di Berlino 2017 potrebbe essere il teatro di novità interessanti. Nel 2016 Qualcomm ha sfruttato l'eco mediatico della fiera tedesca per presentare la propria piattaforma VR ed alcune soluzioni per l'intrattenimento. Quest'anno potremmo assistere ad un vero e proprio passo in avanti, che consenta all'azienda di San Diego di poter abbracciare un numero crescente di settori.

AnTuTu market share produttori SoC 2016
Quota mercato Qualcomm a metà 2016

Dopo aver conquistato quasi il 50% del mercato dei SoC per smartphone a metà 2016, Qualcomm punta dunque ad espandere ulteriormente il proprio business, nella logica di garantirsi nuovi margini di crescita in settori meno saturi e potenzialmente più remunerativi.