Razer Fiona: il tablet da gioco con Windows 8 e Ivy Bridge

Razer ha presentato al CES Fiona, un tablet da gioco composto da un pannello da 10,1 pollici, piattaforma Ivy Bridge e CPU Core i7, unità SSD, grafica dedicata e sistema operativo Windows 8. Ai lati ci sono due controller simili a quelli dei gamepad, ma per giocare si possono sfruttare anche l'accelerometro e il force feedback integrati. Costerà meno di mille dollari.

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a cura di Elena Re Garbagnati

È difficile pensare che PC e console potrebbero un giorno sparire e che i prodotti ideali per giocare possano diventare i tablet, ma il progetto Fiona che Razer ha presentato al CES si muove in questa direzione.

Per ora si tratta di un prototipo incentrato su un tablet con display da 10,1 pollici a 1.280 x 800 punti, trasformato in una sorta di manubrio mediante staffe laterali con pulsanti e joystick per controllare le azioni di gioco.

Fiona Razer

La configurazione poggia sui processori Intel Core i7 e sulla piattaforma Ivy Bridge, affiancati da unità di archiviazione SSD e dalla grafica dedicata AMD o Nvidia. Secondo l'azienda questa soluzione hardware è l'unica capace di fornire potenza sufficiente per supportare i videogiochi. Razer assicura che il prodotto avrà una durata della batteria simile a quella di un computer portatile. 

L'amministratore delegato e direttore creativo di Razer Min-Liang Tan ha spiegato che il modello presentato a Las Vegas è un concept da mettere a punto, ma che potrebbe arrivare già entro fine anno un modello pronto per entrare in commercio, a un prezzo massimo di mille euro.

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L'idea nasce dal successo che i tablet stanno riscuotendo a livello consumer, e dalle limitazioni che li contraddistinguono. In particolare, Tan ha spiegato che il suo tablet "è fantastico per tenersi in contatto con gli amici, ma è adatto solo per i giocatori casuali. Una volta registrato un punteggio elevato con un giochino, al primo incontro lo si mostra agli amici e li si sfida a fare meglio".

I giochi per PC sono molto più evoluti, e con Fiona Razer intende sfruttare le peculiarità dei tablet per "trasformare il videogioco in un momento sociale in cui tre o quattro ragazzi seduti su un divano possano giocare testa a testa l'uno contro l'altro".

Da qui nasce l'esigenza di creare un prodotto da gioco dedicato dato che, secondo Tan, "è impossibile usare i giochi per PC su un comune tablet" perché "l'interfaccia multi-touch non è l'ideale per un PC da gioco degno di questo nome". L'azienda si è messa a tavolino e ha studiato il modo per integrare in un tablet tutto quello che servirebbe per il gioco e ne è uscito il prototipo Fiona.

La specie di manubrio ai lati del tablet funziona un po' come il controller della Xbox, con i mini joystick da manovrare con i pollici e gli stessi pulsanti presenti sui controller delle console. La cosa interessante è che questo sistema inusuale s'integra alla perfezione con lo schermo touch, che all'occorrenza può fornire, per esempio, una tastiera virtuale.

Inoltre il sistema di gioco può sfruttare l'accelerometro presente nel tablet per svolgere alcune funzioni di gioco e dispone del force feedback. Secondo Tan "sviluppatori e giocatori ameranno la nuova interfaccia utente che combina il meglio di un gamepad, di uno schermo multi-touch e degli accelerometri per offrire una nuova esperienza di gioco".

Tan ha spiegato che giocare con Fiona è "un'esperienza totalmente diversa" rispetto a quella che si vive con i sistemi tradizionali di gioco. "Di solito si tiene il controller in mano guardando lo schermo. Ora è tutto nelle mani dei giocatori e l'azione è a pochi centimetri dalla faccia". Questa esperienza più viscerale dovrebbe essere ulteriormente rafforzata dall'audio THX Dolby Home Theater e dal force feedback integrato.

Tan ha inoltre assicurato che Fiona è attualmente l'unico prodotto del mondo tablet a supportare qualsiasi gioco nativo per PC senza alcuna modifica hardware o software, e che "ha la più grande libreria di contenuti di gioco in tutto il mondo". Forse quest'ultima affermazione è un po' azzardata, ma per saperlo non resta che aspettare fine anno e vedere se le promesse verranno mantenute.