realme, obiettivo top 5 in Europa: intervista con il CEO Madhav Sheth

Obiettivi, strategia e progetti futuri. La nostra intervista con Madhav Sheth, Vicepresidente di realme e CEO di realme India ed Europa.

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a cura di Lucia Massaro

L'obiettivo di realme è essere tra i primi cinque marchi di smartphone nel mercato europeo entro la fine del 2021 con 15 milioni di smartphone venduti all'anno”. Inizia così la nostra intervista con Madhav Sheth, Vicepresidente di realme e CEO di realme India ed Europa, in occasione dell'ufficializzazione del suo nuovo incarico nel Vecchio Continente. Un obiettivo ambizioso che potrebbe portare il brand cinese a scontrarsi con la casa madre OPPO, impegnata anch'essa nella conquista europea.

L’azienda asiatica però ha tutte le carte in regola per fare bene. Anzi, sarebbe più corretto dire “continuare a fare bene”. Sì, perché nonostante sia un marchio giovane (nato solo nel 2018), realme è già al settimo posto nella classifica mondiale, grazie principalmente al successo di cui gode in India. Secondo i dati diffusi da Counterpoint, nella prima metà del 2020, l'azienda è cresciuta dell'11% diventando l'unica del settore a registrare un dato positivo a due cifre. È il brand che ha registrato il tasso di crescita più alto negli ultimi trimestri.

Numeri che hanno spinto realme a voler spiccare il volo e a puntare più in alto, al mercato europeo. L’Italia giocherà un ruolo chiave nella diffusione del brand in Europa, afferma Sheth. “Entro la fine del 2021, prevediamo di avere team di vendita e marketing localizzati al 100% in ogni Paese e lavoreremo instancabilmente per espandere la nostra rete di distribuzione in tutto il Paese” continua. A tal proposito, i canali di distribuzione offline rappresenteranno un tassello importante per entrare nella Top 5 dei marchi di smartphone più diffusi in Italia nel 2021. La presenza nei negozi fisici, come Unieuro, si amplierà sempre di più e si affiancherà alla presenza online che trova spazio nello store online del brand (raggiungibile a questo link) e nel catalogo Amazon.

La strada da percorrere non sarà di certo facile. La concorrenza è più agguerrita che mai ma dove c’è concorrenza, c’è mercato. Per questo, realme ha intenzione di creare un ecosistema di prodotti che mantenga sempre al centro lo smartphone, un prodotto che – come abbiamo visto nei mesi scorsi – resta sempre fedele alla filosofia del rapporto qualità/prezzo.

Quale sarà dunque la strategia commerciale? Sheth fornisce una risposta che non lascia spazio a dubbi. Lo smartphone resta il motore di crescita ma – afferma il CEO – “abbiamo anche grandi progetti per il segmento AioT sia nel 2020 che nel 2021. Abbiamo iniziato a costruire un ecosistema AIOT "1 + 4 + N" con un’esperienza software unica. Il portafoglio di prodotti includerà smart TV, altoparlanti, dispositivi indossabili e sicuramente guiderà la nostra crescente base di utenti in tutta Europa. realme è un marchio orientato all'utente sempre all’ascolto delle loro esigenze”.

Se 1 rappresenta lo smartphone, dunque, il 4 è dato dai prodotti più importanti che ci girano intorno: TV, altoparlanti, indossabili e smartwatch. Mentre N indica l’infinità di prodotti AIoT. Non a caso, Steth rivela che verranno lanciati “una varietà di prodotti indossabili e audio e, per le famiglie, cercheremo di rendere la vita domestica più semplice e intelligente, comprese due importanti categorie: smart screen e speaker. Per i viaggiatori, aspettatevi presto alcuni gadget molto eleganti e di alta qualità”.

Come detto, il punto di forza del brand asiatico è il rapporto qualità/prezzo che caratterizza i suoi dispositivi. Pensiamo, per esempio, a realme X50 Pro: smartphone 5G basato sul processore di punta di Qualcomm arrivato sul mercato a partire da 599,90 euro. Senza dimenticare i prodotti di fascia medio-bassa, come la famiglia realme 6, che vanno ad occupare quel segmento che storicamente traina le vendite del mercato smartphone (quello fino a 400 euro).

Tuttavia, realme sa bene che per avere successo bisogna offrire qualcosa in più e non trascurare la parte software. È infatti tra i primi marchi a lanciare versioni beta di Android 11, con una roadmap già ben definita per i vari dispositivi presenti sul mercato. Presto, arriverà la nuova interfaccia grafica realme UI 2.0 basata sull’ultima versione del sistema del robottino verde.

Per conquistare il pubblico italiano, infine, realme punterà sul supporto post-vendita. Sheth ha confermato che verranno offerti “2 mesi di sostituzione gratuita e 3 anni di garanzia per i prodotti in arrivo in Italia”, un aspetto che potrebbe davvero fare la differenza in ottica commerciale. Insomma, il mondo smartphone ha un nuovo agguerrito protagonista pronto a conquistare l’Europa.

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