Il tasto "non tasto" home, audio e schermo

Doppia fotocamera, audio stereo, SoC A10 Fusion, scoprite se il nuovo iPhone 7 fa per voi.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Tra le novità dell'iPhone 7 c'è la rimozione del tasto fisico Home. Iniziamo dalla buona notizia: niente più iPhone in assistenza per via della rottura di questo pulsante. In varie generazioni di iPhone moltissimi si sono trovati con il tasto non funzionante, cosa che d'ora in poi sarà impossibile, almeno da un punto di vista fisico. L'altra notizia, che non definisco subito "cattiva", è che il feedback della pressione non è lo stesso.

iPhone 7 Plus 16

Se avete già un iPhone 6S, il feedback è subito spiegato: è lo stesso del Force Feedback, la funzione che ritroviamo anche su iPhone 7, che permette di percepire il differente livello di pressione sullo schermo e attivare funzioni aggiuntive quando si clicca con più forza su un'icona. L'unica differenza è che se il Force Feedback si può anche ignorare, nel senso che è una funzione accessoria, in questo caso interagire con il tasto Home è necessario, ed è probabilmente l'operazione più comune che verrà fatta ogni giorno, molteplici volte, con l'iPhone. C'è anche una leggera implicazione psicologica da considerare, cioè il fatto che fino ad ora siamo stati abituati a cliccare dei tasti fisici, e se ci si può aspettare qualcosa di diverso da un feedback aptico per un click sullo schermo, la sensazione è un po' diversa quando si posiziona il dito su quello che dovrebbe essere un tasto, cioè su quello che è sempre stato per quasi dieci anni un tasto.

Non mi spiego perché, ma le prime volte mi trovavo a premerlo più volte, e ancora oggi, a distanza di qualche settimana, la sensazione non mi convince ancora fino in fondo. Sono tuttavia certo che sia solo una questione di abitudine, probabilmente ancora qualche settimana e mi sembrerà normalissimo. Ovviamente il tasto home è ancora anche un lettore d'impronte digitali.

Per quanto concerne il funzionamento, non c'è alcun problema da segnalare. È veloce e preciso, sia il click che la lettura dell'impronta digitale.

Lo schermo migliore di sempre?

Come abbiamo detto, per il terzo anno consecutivo Apple non ha cambiato lo schermo. Non significa che è lo stesso identico, tutt'altro, ma che le dimensioni (4.7" e 5.5") sono le stesse e così anche le risoluzioni.

iPhone 7 Plus 01

Per l'iPhone 7, che ha una risoluzione di 1334x750 pixel su una diagonale di 4.7", la densità pixel è pari a 326 PPI, mentre per l'iPhone 7 Plus che ha uno schermo da 5.5" con una risoluzione Full HD la densità pixel è pari a 400 PPI. In tre anni abbiamo visto pochissimi schermi 4K, e diversi 2K, o meglio 2560x1440 pixel. Oggi molti smartphone Android, anche di fascia alta, hanno schermi con risoluzione Full HD.

Se ne fate una questione di evoluzione tecnologica e pretendete di avere tutte le ultime tecnologie in prodotti da oltre 700 euro (o ben di più) allora non possiamo che concordare con voi, risoluzioni del genere sono inaccettabili. Ma se, come la maggior parte delle persone lì fuori, quello che volete è visualizzare immagini nitide e precise, allora non ha senso chiedere di più. D'altronde è proprio questo l'obiettivo della densità pixel, cioè avere abbastanza pixel in un'area da permettere la visualizzazione di immagini e testi precisi e ben leggibili, e questo è quello che succede. Sia che si tratti di iPhone, di uno smartphone Android o di qualsiasi altro oggetto dotato di uno schermo.

In realtà non ci aspettavamo nulla di differente, semplicemente perché Apple non poteva cambiare la risoluzione senza cambiare la diagonale, altrimenti la "formula" per definire uno schermo come "Retina" non sarebbe più stata valida.

iPhone 7 Plus 11

Oltretutto siamo nuovamente di fronte a uno schermo LCD, mentre molti stanno virando sulla tecnologia OLED, a mano a mano che diventa più gestibile ed economica dal punto di vista produttivo. Chi vi scrive ha odiato, per anni, i prodotti della famiglia OLED (AMOLED, SuperAMOLED), semplicemente perché i colori accesi e vibranti che offrivano erano tanto "emozionanti" quanto "sbagliati". In pratica erano tutti schermi non calibrati, i colori erano tutti sbagliati, ben lontani da quelli che avrebbero dovuto essere. Poi, soprattutto grazie a Samsung, quelli presenti sui dispositivi moderni hanno raggiunto l'eccellenza anche sotto il profilo della precisione cromatica, offrendo nel contempo maggior contrasto, ottima luminosità e soprattutto, che è poi il pregio maggiore di questi schermi, un consumo energetico molto basso.

Apple invece usa ancora uno schermo LCD IPS - ma adotterà presto gli OLED anche sugli iPhone e iPAD, fidatevi -, ma c'è da dire che il pannello LCD utilizzato è tra i migliori sul mercato. La luminosità è ai vertici della classifica, con valori superiori alle 700 cd/m2, colori molto precisi e uno spazio colore ampio. Apple ha fatto si che gli schermi dei nuovi iPhone siano compatibili con lo standard DCI-P3, uno spazio colore cinematografico il 25% più ampio rispetto l'sRGB, standard di riferimento.

All'atto pratico c'è però da dire che questo dato si può rilevare con apposite strumentazione, per chiunque altro, ad occhio nudo, si vedrà uno schermo buono come quelli precedenti, ma più luminoso. Peccato solo che Apple non sia riuscita a sorprendere con un OLED di queste caratteristiche cromatiche, di cui poter vantaggiarsi anche del consumo energetico. Sarà per la prossima generazione.

Audio stereo, benvenuto

La resa audio è sempre stata una delle caratteristiche che più ho odiato negli iPhone, e che invece ho apprezzato molto in alcuni smartphone Android, a partire dai Sony Xperia e dagli HTC, grazie al doppio altoparlante stereo frontale.

iPhone 7 Plus 07

Posizionare l'altoparlante dietro è inaccettabile, anche se ancora oggi molti produttori non ci fanno caso. Anzi, in verità molti sostengono che non fa alcuna differenza perché "il suono si propaga per tutto il corpo dello smartphone", mi sono sentito rispondere in alcuni casi. Tutte scuse. Prendete due smartphone, uno con altoparlanti dietro (nella quasi totalità mono), e uno con due altoparlanti frontali stereo, e chiunque sarà in grado di dire qual è il migliore.

Molti altri, tra cui Apple, posizionano gli altoparlanti nel bordo inferiore, una soluzione che definisco "accettabile".  Ma in entrambi questi casi spesso si occluderà l'altoparlante con una mano (soprattutto con uso orizzontale) e in ogni caso il suono percepito non sarà mai diretto, e la resa cambierà in base alla posizione, a come lo impugnerete o a dove lo posizionerete.

Apple ha migliorato molto questo aspetto negli ultimi tempi, soprattutto con gli iPad, grazie ai doppi altoparlanti posizionati ai lati, in grado non solo di offrire elevata potenza, ma anche di rimodulare la resa (separazione medio-bassa e medio-alta) in base alla posizione del tablet. Con l'iPhone 7 ha fatto un passo in avanti. Non ha fatto il massimo, ha trovato una soluzione intermedia, che comunque porta un netto miglioramento.

iPhone 7 Plus 06

Oltre all'altoparlante nel bordo inferiore, utilizza anche l'altoparlante nella capsula telefonica come secondo altoparlante, abilitando quindi una configurazione stereo. Quindi avrete un altoparlante rivolto verso di voi e un altro "di lato". Come detto è una soluzione intermedia. Non è un pasticcio perché il risultato è la percezione di un suono stereo, di elevata potenza e di buona qualità. Mi aspetto anche sotto questo punto un ulteriore passo avanti per la prossima generazione, magari con un vero doppio altoparlante frontale, o magari qualcosa di ancora migliore, confido negli ingegneri di Cupertino.

 

Abbiamo misurato la massima potenza audio, il risultato è stato di 85,5 dB(A), tra i valori più alti registrati fino ad ora.