Esperienza multimediale al top, conclusioni

Recensione Samsung Galaxy Tab S4, tablet Android di fascia alta basato sul processore Snapdragon 835 accoppiato a 4 Gigabyte di RAM.

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a cura di Saverio Alloggio

Il pannello Super AMOLED da 10,5 pollici è semplicemente meraviglioso. Caratterizzato da risoluzione di 1.600 x 2.560 pixel, può contare anche sullo standard HDR. È un piacere guardare su questo display una puntata di una serie-TV su Netflix, oppure un semplice video su YouTube. Gli angoli di visuale sono praticamente assoluti, la taratura dei colori convince, la luminosità è alta. L'unico aspetto che mi ha convinto un po' meno (ma siamo comunque su buoni livelli) è la visibilità all'aperto, complice il vetro anteriore troppo riflettente.

Lo schermo occupa il 78,6% della parte frontale, e questo fa capire il lavoro svolto da Samsung nella riduzione delle cornici rispetto al predecessore Tab S3. Questo contribuisce alla sensazione di immersione quando si guarda un filmato, peraltro esaltata anche dal comparto audio. Ci sono infatti quattro speaker stereo posizionati sui lati corti del tablet, realizzati in collaborazione con AKG: il volume è molto alto, la qualità decisamente buona, soprattutto per un dispositivo mobile. Inoltre, c'è il jack audio, che torna sempre utile.

Non mi ha convinto lo sblocco attraverso il riconoscimento dell'iride. I sensori sono stati posizionati sul lato destro del Tab S4, esattamente come il Face ID dei nuovi iPad Pro. Lavora in abbinamento alla fotocamera anteriore da 8 Megapixel, ma necessita che il tablet sia all'altezza degli occhi per la scansione, una cosa non di così scontata, soprattutto quando si utilizza una cover. Mi sono dunque ritrovato a dover spesso sbloccare il dispositivo con il PIN numerico, per cui avrei decisamente preferito il lettore per le impronte digitali.

Decisamente completa la connettività: Wi-Fi ac dual-band, Bluetooth 5.0, GPS A-GLONASS Galileo BDS, USB-C. La versione LTE (che è quella oggetto della nostra recensione) raggiunge lo standard di categoria 16 - per cui può superare 1 Gbps in download - e in più consente anche di telefonare. Come per tutti i tablet Android, c'è anche la possibilità di installare Whatsapp che, con l'inserimento di una SIM, può tornare utile per alcune categorie di utenti.

La fotocamera posteriore da 13 Megapixel realizza dei buoni scatti, considerando come si tratti di un tablet, anche perché ha a disposizione il flash, cosa non così scontata su questi dispositivi. Poco da dire sulla qualità costruttiva: Tab S4 è realizzato totalmente in vetro; pesa 482 grammi che sono ben distribuiti su tutta la scocca; lo spessore da 7,1 mm, assieme al rapporto di forma in 16:10, agevola l'ergonomia quando lo si tiene tra le mani.

Infine, buone notizie anche dall'autonomia. La batteria da 7.300 mAh garantisce due giorni pieni di utilizzo anche quando lo si mette particolarmente sotto stress con la produttività un po' più spinta. Con un utilizzo da "divano" tipico dei tablet, non è utopistico pensare di coprire anche 3/4 giorni. In più, c'è la ricarica rapida, con il caricabatterie apposito incluso in confezione.

Conclusioni: chi dovrebbe acquistarlo?

Il Galaxy Tab S4 è stato posizionato da Samsung a partire da 729 euro nella versione solo Wi-Fi, che diventano 799 euro quella con connettività LTE. Cifre importanti, ma comunque nettamente inferiori a quelle richieste per i nuovi iPad Pro, i principali rivali. Tra l'altro spesso è oggetto di offerte, e nelle ultime settimane è stato possibile acquistarlo a poco più di 400 euro. Insomma, cogliendo la giusta opportunità, ce lo si porta a casa a prezzi davvero convenienti considerando quanto offerto.

È senza dubbio il miglior tablet Android presente sul mercato, per cui nel caso foste alla ricerca di questa tipologia di dispositivi, non rimarrete delusi. Non sostituisce il computer, ma garantisce certamente una certa produttività in mobilità che, per tanti utenti, può rivelarsi davvero utile. Samsung ha dimostrato come determinate soluzioni software possano davvero fare la differenza, adesso la palla passa a Google: il salto di qualità da parte di Android in ambito tablet non può più essere rinviato.