Recensione Garmin Vivosmart HR

Vivosmart HR di Garmin è un dispositivo orientato a chi intende migliorare la propria forma fisica. Integra un cardiofrequenzimetro e s'interfaccia a uno smartphone con un'app dedicata.

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a cura di Tom's Hardware

Garmin Vivosmart HR

 

Il Garmin Vivosmart HR integra un cardiofrequenzimetro e un ampio display LCD sul quale possono essere visualizzati una serie di parametri utili a gestire il proprio allenamento fisico. Tra le varie opzioni, è possibile anche ricevere sul Vivosmart HR le notifiche inviate dal proprio smartphone.

Garmin

CONTRO: Autonomia batteria limitata rispetto alla concorrenza; Non è in grado di gestire un'eventuale dieta.

VERDETTO: Orientato a chi cerca di migliorare la propria forma fisica e i propri allenamenti, Vivosmart HR integra un cardiofrequenzimetro e un ampio display LCD sul quale si possono visualizzare vari parametri, tra cui la distanza percorsa, le calorie bruciate, il numero di piani saliti e altre indicazioni utili a tenere sotto controllo la propria forma fisica. Pur non essendo un vero e proprio smartwatch, Vivosmart Garmin HR si può collegare al uno smartphone per visualizzare le notifiche e gestire le playlist musicali.

Introduzione

Per colpa del suo ampio display, il Garmin Vivosmart HR è un po' più ingombrante rispetto al suo diretto concorrente, il Fitbit Charge HR. La larghezza tra i due è più o meno simile mentre il prodotto Garmin è più sottile (14mm) e difficilmente si incastrerà sotto il polsino della camicia o del maglione.

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Il cinturino del Vivosmart HR è ben realizzato: le varie tacche di regolazione sono molto vicine tra loro e permettono di adattare il dispositivo ad ogni tipo di polso. Garmin vende il prodotto in due taglie in modo da poter soddisfare una clientela piuttosto magra o utenti con polsi "oversize".

Il cinturino va tenuto ben stretto sul polso al fine di permettere il corretto funzionamento del cardiofrequenzimetro; sarà quindi normale che sul polso rimanga l'impronta di questa fitband non appena la toglieremo. Tutto sommato però indossare questo prodotti si rivela confortevole e il sensore del cardiofrequenzimetro si posiziona comodamente tra ulna e radio.

Il Vivosmart resiste alle immersioni fino a 50 metri, mentre il Charge HR sopporta solo gli spruzzi d'acqua.

Display

Il Vivosmart HR è dotato di un display dalle dimensioni di 1 x 0.42 pollici con risoluzione 160 x 68 pixel. Le caratteristiche sono quindi superiori rispetto al concorrente dotato di un display OLED più piccolo. Di default sono visualizzati data, ora e la Move bar della quale ci occuperemo in seguito. È possibile attivare per alcuni secondi la retroilluminazione del dispositivo toccando il display.

Tra le varie impostazioni messe a disposizione da Garmin c'è anche la possibilità di cambiare la direzione di lettura del testo orientandolo in orizzontale o in verticale. Vivosmart HR mette a disposizione dieci differenti configurazioni del display per mostrare notifiche, condizioni meteo, numero di passi compiuti, frequenza del battito cardiaco, minuti di attività e altro ancora; il passaggio da un'informazione all'altra si esegue con un semplice swipe sul display da destra verso sinistra.

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Ognuna delle dieci visualizzazioni è identificata da un'icona che ne permette una facile individuazione a colpo d'occhio. L'utente ha la possibilità di personalizzare l'ordine di queste schermate usando le funzioni di Garmin Connect e non direttamente dal dispositivo. Lo swipe può essere gestito anche indossando i guanti, un dettaglio molto utile nella stagione invernale. Purtroppo questa buona sensibilità del display può portare a erronee modifiche dello screen; fortunatamente dopo pochi secondi il dispositivo torna automaticamente alla schermata Home e l'unico vero fastidio potrebbe avvenire nel caso in cui si sia interfacciato il Garmin con il proprio smartphone per la gestione della playlist.

App

Dopo aver creato il proprio account su Garmin Connect il sistema imposterà un primo obiettivo di passi da compiere giornalmente. Raggiunto tale target l'obiettivo è costantemente incrementato in nome di uno slogan noto e decisamente caro a Garmin: "Beat yesterday".

Il collegamento con lo smartphone e l'app dedicata avviene tramite connessione Bluetooth. L'app fornisce una sorta di sintesi quotidiana della propria attività offrendo dettagli sulla propria giornata tipo in termini di passi compiuti, ore di sonno, minuti di attività, ecc.

È inoltre possibile gestire questi risultati direttamente all'interno dell'app Garmin Connect o con la versione Web dello stesso servizio. Purtroppo Vivosmart HR e Garmin Connect non integrano valide funzionalità per gestire anche i parametri dietetici, gli alimenti consumati e il relativo valore calorico; per queste funzioni è quindi necessario appoggiarsi ad app di terze parti. La sincronizzazione del dispositivo può avvenire anche attraverso un cavo USB connesso al PC.

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Garmin Connect si rivela utile anche per analizzare i propri risultati; tramite l'interfaccia web si possono visualizzare molteplici dati in un'unica schermata di sintesi. Questi risultati possono essere consultati anche sul dispositivo ma non in modo così rapido, idem dicasi per l'app al cui interno sono mostrati i vari parametri in vari pannelli.

Notifiche

Il Vivosmart HR mette a disposizione varie modalità di notifica nel momento in cui si verificano alcuni eventi. Quando ad esempio si raggiunge un obiettivo il dispositivo vibra diverse volte e sul display compare la scritta "Goal". Invece, nel caso in cui si resti inattivi e fermi per un tempo superiore a un'ora sul display si leggerà l'avviso "Move", insieme a una doppia vibrazione di notifica.

Un'ultima opzione di notifica riguarda le informazioni provenienti dal proprio smartphone nel caso in cui si sia scelto di visualizzare sul Vivosmart HR i relativi messaggi. Questa opzione risulta utile se si ricevono pochi messaggi e poche notifiche dai social network, altrimenti il tutto diventa difficile da gestire e al tempo stesso fastidioso. Invece, le notifiche relative al solo ambito fitness sono estremamente utili.

Precisione

Ciò che sorprende di questo dispositivo è la precisione; pur non essendo dotato di GPS integrato il conteggio dei passi si è rivelato molto preciso con scarti minimi nella ripetizione del medesimo percorso.

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Il Garmin Vivosmart HR si è rivelato molto preciso nel conteggio dei passi e nella relativa trasposizione tra passi e distanza. Lo abbiamo testato contemporaneamente a un Fitbit Charge HR registrando valori simili solo dopo aver debitamente calibrato il Fitbit. Per quanto riguarda invece il cardiofrequenzimetro abbiamo usato come strumento di controllo una soluzione di Polar – un produttore decisamente di riferimento in questo settore – rilevando una differenza di quasi 10 bpm. Il valore riportato dal dispositivo di Garmin era però al contempo allineato a quanto misurato dal Fitbit; ciò ci lascia supporre che il problema sia riconducibile alla particolare tecnologia sfruttata da questi dispositivi per rilevare il battito cardiaco.

  Fitbit Charge HR Garmin iPhone 6S (Control)
Passi (camminata) 703 705 700
Distanza (corsa) 8,01 km (non calibrato) 10,7 km

9,99 km

Monitoraggio sonno

Il Garmin Vivosmart HR è in grado di tenere sotto controllo il sonno della persona che lo indossa rilevando le fasi di sonno profondo e i periodi nei quali s'interrompe il riposo più intenso. In merito a questa funzione segnaliamo la capacità del Vivosmart HR d'interrompere la notifica "Move" dopo un'ora di inattività, oltre alla sospensione di ogni altra notifica configurata. Il dispositivo quindi nel momento in cui riconosce che stiamo dormendo disattiva ogni possibile disturbo e interferenza per il nostro riposo.

Batteria

La prima ricarica del dispositivo dura circa mezz'ora e Garmin consiglia di completare tale operazione prima di usare il dispositivo e di sincronizzarlo con PC o smartphone. Il primo messaggio di batteria in esaurimento è comparso dopo circa 48 ore di utilizzo a fronte di un'autonomia dichiarata di circa 5 giorni. La ricarica è durata circa 30 minuti e l'autonomia nel tempo si è assestata su valori di circa due o tre giorni, ma questo parametro è fortemente condizionato dal tipo di utilizzo che si fa del dispositivo.

Setup

Come nel caso di altri dispositivi di Garmin anche per il Vivosmart HR la configurazione avviene tramite Garmin Connect, un'app disponibile per dispositivi iOS e Android. Tra le opzioni aggiuntive è possibile collegare il proprio account Garmin con un profilo specifico su un social network o con il proprio indirizzo email.

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La creazione del profilo si completa con l'inserimento di una serie di dati personali relativi a peso, altezza, età, attitudine a compiere attività fisica, abitudini relative alle ore di sonno e altro ancora. Queste informazioni permettono agli algoritmi di Garmin di determinare quale sia il consumo calorico a riposo e durante l'attività fisica.

Come già segnalato Garmin Connect non è in grado di gestire le informazioni relative ai cibi consumati durante la giornata ma è possibile collegare questa applicazione con strumenti dedicati come ad esempio MapMyFitness. Garmin, come molte altre aziende del settore, ha sviluppato algoritmi che determinano in modo approssimativo questo tipo di valori; le indicazioni risultano comunque valide ma non possiamo aspettarci la precisione offerta da strumenti e soluzioni professionali.

Conclusioni

Il Fitbit Charge HR è stato considerato a lungo il prodotto top tra i fitness tracker, e questo in virtù di un'ottima app, di una buona autonomia e della possibilità di gestire anche un'eventuale dieta.

Garmin

Con la disponibilità di Garmin vivosmart HR la situazione si complica; questo dispositivo ha un prezzo simile e offre un display più grande, resiste alle immersioni, integra interessanti opzioni di notifica e sul fronte della precisione abbiamo rilevato ottimi risultati. Entrambi i prodotti sono validi, ma dalle caratteristiche rilevate ci sentiamo di dire che il Garmin abbia conquistato la posizione di vertice.