Ergonomia d'uso

Gear Fit è la fitness band di Samsung, che integra anche alcuni funzioni da smartwatch.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Ergonomia d'uso

Tutti i comandi vengono impartiti tramite il touchscreen, scorrendo verso destro o sinistra, o se volete dall'alto verso il basso. Dipende da come sceglierete di orientare lo schermo, se in verticale od orizzontale.

La visualizzazione orizzontale è quella che offre l'interazione migliore, soprattutto quando si considerando le notifiche. Il testo in orizzontale si legge più facilmente, mentre in verticale avrete solo poche lettere per riga, tutt'altro che comodo. Per altre applicazioni è invece indifferente, così come per la schermata principale con l'orologio. Dopotutto si tratta quasi sempre di una collezione di tasti virtuali, e che siano posizionati uno da parte all'altro, o uno sotto l'altro, poco cambia.

Il problema principale è che il Fit è molto più comodo se usato con l'orientamento verticale, per una motivazione semplice: quando piegherete il braccio per guardare lo schermo, come fate con un orologio, con la visualizzazione orizzontale lo schermo sarà inclinato dalla parte opposta rispetto il vostro angolo di visione. L'unica soluzione efficace, se vorrete usarlo in questo modo, è indossarlo sottosopra, cioè con lo schermo nella parte interna del polso. Non è nemmeno così scomodo, e inoltre sarà già nella posizione ideale per usare il rilevamento del battito cardiaco.

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L'autonomia va dai 3 ai 5 giorni, dipende se userete tutte le funzioni (podometro, tracking del sonno), o solo una parte. La ricarica avviene tramite porta Micro USB e un supporto che si collega nella parte posteriore.