Recensione iPad mini, l'iPad 2 si è ristretto

Recensione - Il modo migliore per descrivere l'iPad Mini è definirlo come un iPad 2 più piccolo. Schermo e hardware solo gli stessi, ma cambia l'ergonomia grazie al nuovo formato.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

L'iPad si fa più piccolo

"7-inch tablets are going to be DOA, dead on arrival", sono queste le parole pronunciate da Steve Jobs, nell'ottobre del 2010. Per i meno anglofoni, la traduzione più corretta sarebbe "i tablet da 7 pollici sono morti sul nascere", e le motivazioni principali erano tutte legate allo spazio offerto dallo schermo. Troppo piccolo per sviluppare buone applicazioni, perché un tablet sarebbe dovuto essere almeno da 10 pollici, o poco meno considerando i 9,7 dell'iPad classico.

Apple iPad mini

Sarà che Jobs ormai non c'è più, o che Tim Cook (AD Apple) afferma con forza che l'iPad mini non è un tablet da 7 pollici, ma da 8 pollici (7.9"), la verità è che fino a qualche mese prima della presentazione si era quasi certi che Apple non sarebbe mai entrata in questo mercato. Ma i tablet in formato ridotto piacciono e Apple, da azienda che esiste e vive per fare fatturato, è stata costretta, a malincuore o no, a produrre un dispositivo di questo tipo.

Ed è proprio questo che sembra essere l'iPad mini. Cioè un prodotto creato ad hoc per occupare una poltrona di un mercato in espansione, avulso da elementi d'innovazione se confrontato direttamente con gli altri iPad. Ma nonostante questo, il nuovo tablet di Apple rappresenta una categoria a parte, una mossa lungimirante dell'azienda di Cupertino, per un iPad destinato a raggiungere grandi volumi di vendita.

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Perché non importa se questa volta Apple non è stata la prima a offrire un prodotto dal peso e dimensioni più contenute. Come esistono tanti utenti che vogliono i tablet classici, ne esistono altrettanti interessati a un formato ridotto, e non serve altro per vendere.