Conclusioni

Recensione - Il modo migliore per descrivere l'iPad Mini è definirlo come un iPad 2 più piccolo. Schermo e hardware solo gli stessi, ma cambia l'ergonomia grazie al nuovo formato.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Conclusioni

Punti a favore
  • Dimensioni, peso e spessore
  • L'iPad più economico sul mercato

Nella Media
  • Audio
  • Qualità fotocamera
  • Sistema operativo e App Store

Punti a sfavore
  • Prezzo sopra la media dei tablet
  • Piattaforma hardware vecchia
  • Schermo non Retina

 
Schermo
 

Autonomia
 

Fotocamera
 

Prestazioni
 

Design
 

Connettività
 

Memoria
 

Prezzo
 

VOTO COMPLESSIVO 80100

Parafrasando uno slogan di Apple, possiamo dire che l'iPad mini offre "tutto il bello dell'iPad, in un formato piccolo e concentrato". Perché anche questo tablet permette di accedere all'App Store e scegliere tra migliaia di applicazioni, nonché delle funzioni dell'infrastruttura Apple. Lo fa su uno schermo più piccolo, che non è definito come il Retina dell'iPad 3/4, ma è poco più definito rispetto a quello dell'iPad 2, o quantomeno è quello che si percepisce per via delle dimensioni inferiori.

Apple Pad mini

È la dimensione a giocare un ruolo fondamentale. Anche se stiamo parlando di meno di due pollici, le immagini sono più piccole. Non è un problema se giocate, forse lo è un po' di più se vorrete scrivere mail o navigare sul web. Ma se già lo fate con uno smartphone, con l'iPad mini noterete solo un miglioramento dell'ergonomia.

Molti si staranno chiedendo se acquistare l'iPad 4, o questo iPad mini. In verità questi prodotti non sono confrontabili, anche se a prima vista sembra tutt'altro. Iniziamo col dire che l'iPad mini, nella versione base, costa 329 euro, mentre l'iPad 4 (l'iPad 3 non è più disponibile all'acquisto), parte da 499 euro. Sono quasi duecento euro in più, quindi fasce di prezzo differenti.

Forse la domanda corretta è se scegliere tra iPad mini e iPad 2, dato che hanno entrambi la stessa anima, e la differenza di prezzo è più contenuta (iPad 2 costa 399 euro). Anche in questo caso però i due prodotti sono destinati a un differente modello d'uso.

Apple iPad mini

Fino a che non esisteva la famiglia dei tablet da 7 pollici, erano quelli da 10 a proporsi come strumenti per la casa e il lavoro in movimento. Oggi che esistono alternative valide, i modelli più grandi acquistano un'eccezione più casalinga, lasciando ai modelli più piccoli e leggeri il compito di accompagnarci fuori casa. Se siete d'accordo con questa visione, diventa normale scegliere tra l'uno o l'altro modello.

Se invece vi state chiedendo se preferire l'iPad mini o una delle controparti Android, dovreste interrogarvi sul valore che date a sistema operativo e piattaforma da un punto di vista personale. Perché è difficile, forse scorretto, fare un confronto alla pari che non sia soggettivo: l'esperienza la fanno il sistema operativo, l'interazione che offre e gli store con le loro applicazioni. Quel che è certo è che con Apple spenderete di più, e nel caso dell'iPad mini avrete per le mani un dispositivo valido, ma che non rappresenta una primizia tecnologica.

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Come detto a inizio articolo, l'iPad mini sembra nato per occupare una poltrona libera del mercato. Ed è quello che fa, perché si propone con una piattaforma e uno schermo che, in qualche modo, possiamo definire vecchi. Se avesse posseduto uno schermo Retina e un SoC A6, lo avremmo probabilmente consigliato a occhi chiusi a chiunque ama Apple e vuole un piccolo tablet da portare sempre con sé.

E probabilmente quello che abbiamo appena descritto sarà l'iPad mini del 2013. Per come è ora, lo consigliamo ugualmente a chi vuole un tablet iOS per un uso nomadico, ma solo se è uno sfizio o se volete un tablet Apple economico. Per tutti gli altri, attendere il futuro iPad mini sembra essere il consiglio migliore.