iPad Pro, primo contatto

Matthew Watkins è tra i primi in Italia ad avere un iPad Pro, ed è anche un rinomato e bravissimo artista dedito al fingerpainting – la pittura a schermo con le dita. Ci racconta la sua prima esperienza con il nuovo prodotto Apple, dal suo specifico punto di vista.

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a cura di Tom's Hardware

iPad Pro, primo contatto

iPad Pro è davvero grande e leggero e ... scivoloso: da tenere a mente, meglio dotarsi di custodia protettiva.

Nel 2007 Steve Jobs presentò il primo iPhone affermando che non aveva bisogno di stilo: ne avevamo dieci, cinque per mano. Molti artisti non concordarono con lui, dando vita a una generazioni di strumenti di terze parti dedicati alla pittura con sensori di pressione via Bluetooth, come il Pogo Connect.

Personalmente continuo a preferire le dita, sebbene la prima esperienza con iPad Pro mi ha da subito convinto che uno schermo più ampio crea nuove esigenze in termini di ergonomia. Le dita disegnano archi più larghi. Con tutto il volume da coprire sul Pro, uno stilo potrebbe essere un vantaggio, e rendere sensato l'ingresso di Apple Pencil. In attesa di mettere alla prova l'accessorio, mi sono fatto l'idea che la leva di un pencil o di un pennello possa donare controllo e velocità all'artista o al creativo che usino iPad Pro. Come Robert Bateman, mio professore e celebre naturalista canadese, mi disse una volta: la pittura inizia dal braccio, non dalla mano. In genere ho trovato questo vero: penso che il pencil farà una grande differenza, promettendo di emulare il tradizionale processo del disegno.