Verdetto, cosa può cambiare?

iPad Pro è una versione "gigante" dell'iPad a cui ci siamo abituati in questi anni. Scopriamo chi dovrebbe acquistarlo.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Verdetto

Partiamo da una constatazione, cioè la natura delle App stesse. Se riuscite a lavorare con le App per iOS, allora con l'iPad Pro tutto sarà migliore. Mail, iMovie, Pages, eccetera, la versioni per iOS sono ridotte in termini di funzioni e interfaccia rispetto a quelle per MacOS. Per alcune la differenza è minima, per altre più marcata, ma comunque l'esperienza non è identica. Se le versioni per iOS hanno tutto quello che vi serve, allora siete già a buon punto. Al contrario, dovrete adattarvi.

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Lo schermo dell'iPad Pro è comunque ottimo, quindi le immagini a schermo sono ottime e il lavoro sotto questo punto di vista è confortevole. Manca un touchpad o un mouse, quindi l'interazione con le scorciatoie da tastiera o con il touchpad sono ergonomicamente inferiori. Il lavoro ne risulta un po' rallentato. La tastiera che abbiamo usato, la Logitech Create, nonostante sia facilmente definibile la migliore tra gli accessori per tablet, non è migliore rispetto a quella in dotazione ai MacBook o ai migliori portatili Windows. Anche la posizione in cui si lavora, con lo schermo inclinato a circa 75/80°, non regolabile, costringe a dei compromessi.

Cerchiamo di fare chiarezza, poiché così descritta sembra un'opinione totalmente negativa. Questa configurazione con iPad Pro e tastiera è la migliore con cui abbia lavorato in termini di accoppiata "tablet e tastiera", ma se dovessi scegliere tra questa e un MacBook qualsiasi, per elevata produttività, la scelta ricadrebbe ancora sul MacBook.

Per giocare (solo alcuni giochi), per guardare film e leggere giornali, iPad Pro è ottimo. Per disegnare vi rimando ancora una volta al commento di Matthew.

Quindi, rispondendo alla domanda "può l'iPad Pro soppiantare un notebook?", la risposta è "non del tutto". Se quello di cui avete bisogno è un sistema per scrivere, mail, web, videoconferenze, guardare video e leggere i giornali, e saltuariamente catturare foto, video e fare montaggi, allora sarà ottimo. In pratica, se spesso vi basta l'iPad, con il Pro sarà tutto migliore. Se invece fate quotidianamente elevata produttività, montaggi video di un certo livello, grafica 2D e 3D, o altre attività avanzate, l'iPad Pro non è ancora sufficiente.

Qualcosa può cambiare

La sensazione è che, come è già accaduto, fra alcuni mesi questo giudizio possa cambiare. iPad Pro è potente e ha molte buona qualità tecniche, quindi l'ottimizzazione di alcune App e i futuri accessori potranno cambiare le carte in gioco. Ad esempio, per il montaggio video, iMovie come è ora non utilizza tutte le potenzialità del nuovo iPad.

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Un'interfaccia e strumenti più avanzati permetterebbero di fare montaggi video di livello molto superiore. O ancora, una docking station e la possibilità di connettere l'iPad a una postazione fissa permetterebbero di usarlo come unico dispositivo di lavoro. In questo concetto, tuttavia, le applicazioni e il sistema operativo giocano un ruolo fondamentale. Non escludiamo che con le future versioni di iOS, l'iPad Pro, o una versione migliorata del medesimo, possano facilmente spingere qualcuno ad acquistarlo al posto di un MacBook Air.

Nonostante ora l'iPad Pro sembra essere una forzatura del concetto di Tablet, più avanti potrebbe diventare un sostituto dei MacBook. Pensiamo a quello che è ora un trend nel mercato Windows, che invece non è stato ancora avvicinato nel mondo Apple, i cosiddetti 2-in-1. Tablet Windows che diventano a tutti gli effetti dei notebook, senza limitazioni di alcuna sorta. L'iPad Pro abbinato a una tastiera è quello che si avvicina di più a questo concetto, e non è da escludere che la casa di Cupertino a breve interpreti a suo modo gli ibridi che da un po' circolano nel mercato.