Conclusioni
Magic 2015: Duels of the Planeswalker
Genere: Gioco di carte
Sviluppatore: Stainless Games
Distributore: Wizards of the Coast
Voto: 8/10
Magic mi ha intrattenuto per una settimana e gira bene su iPad, anche se a volte i controlli risultano un po' legnosi. L'intelligenza artificiale è limitata: ogni tanto si danneggia, sbaglia giocate oppure casca in trabocchetti elementari. Inoltre, il gioco può risultare troppo complesso e frustrante per chi non conosce Magic.
Gli appassionati, invece, troveranno pane per i loro denti e potranno spremersi il cervello per ore per creare i mazzi più formidabili e astrusi; molti però lamentano il fatto che, tuttora, in un gioco che si chiama "Duels of the Planeswalkers" la Wizards non abbia ancora inserito le carte Planeswalker, tra le più potenti e popolari.
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Un'ulteriore difetto per i principianti sta nella confusione che può nascere dai mazzi degli avversari. Mentre le carte a nostra disposizione sono quelle incluse nelle ultime espansioni: set base, Zendikar, Innistrad, Ravnica, Theros - i nostri avversari - soprattutto i boss - giocano carte di qualsiasi set mai creato. Questo può spiazzare un novizio che voglia provare ad andare in un negozio a giocare con le carte fisiche.
Dal punto di vista tecnico il gioco è ok. Buono l'audio, sempre piacevole la grafica, ma i caricamenti e i tempi di attesa per gli avversari sono troppo lunghi. Sul piccolo schermo dell'iPad si gioca benissimo, anche se bisognerà sempre spremersi gli occhi perché le carte sono piene di scritte, abilità e dettagli ai quali fare attenzione.
La campagna può impegnare da poche ore a settimane, a seconda di quanto ci si voglia dedicare all'ampliamento dei propri mazzi prima di affrontare Garruk in una sfida molto impegnativa. Dopo aver sconfitto il boss finale, si sente la mancanza di nuovi obiettivi, ma scommetto che basterà il desiderio di raccogliere tutte le carte per convincere gli appassionati a continuare a giocare.
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Rimane il mistero che si perpetua a ogni edizione: dove finiscono le aggiunte viste con i giochi precedenti? Nell'edizione 2014 c'era la modalità Sealed, ed è sparita. In quella precedente c'era Archenemy, e non ce n'è più traccia. Prima ancora, le sfide 2 headed giant, polverizzate da una palla di fuoco.
Che aspetta Wizards a darci un gioco con tutto? Personalmente, mi titillo periodicamente con questa serie ma, di tanto in tanto, rigioco il titolo di fine anni 90 che, per chi non l'ha mai provato, rimane il più bel porting di Magic mai pubblicato.
Confronto: Magic vs Hearthstone
Infine, un confronto con Hearthstone per iPad è obbligatorio, siccome il gioco di Blizzard è sempre più popolare anche tra gli appassionati di Magic. Come tecnica vince Hearthstone, grazie a un'implementazione praticamente perfetta - vedi la nostra recensione. Per valore complessivo, preferiamo sempre HearthStone, siccome sul nostro iPad abbiamo il gioco completo con tutte le carte, le modalità di gioco e le possibilità, e non una versione ridotta.
Per fascino, Magic vince a mani basse, perché Hearthstone sarà più dinamico e immediato, ma Magic è Magic! Le meccaniche di gioco sono più complesse e la varietà è enorme; solo nell'ultimo titolo c'è il doppio delle carte rispetto a HearthStone. Dulcis in fundo, preferisco la grafica elaborata, epica e raffinata di Magic a quella guascona e caricaturale del gioco di Blizzard. Ma i gusti sono gusti.
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