Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Xiaomi Mi Mix 2S

 

Mi Mix 2S segna il debutto di Xiaomi in Italia. L'azienda cinese punta su una piattaforma hardware da primo della classe, ponendo grande attenzione anche alla qualità costruttiva.

Xiaomi Mi Mix 2S

CONTRO: resa e posizionamento della fotocamera anteriore; memoria non espandibile; manca il jack audio da 3.5 mm, manca la certificazione di impermeabilità.

VERDETTO: Xiaomi Mi Mix 2S rappresenta la naturale evoluzione del Mi Mix 2. Uno smartphone che convince a pieno, senza macroscopici difetti, ideale per chi è alla ricerca di prestazioni da vero top di gamma.

In principio fu il Mi Mix, smartphone presentato a fine 2016 da Xiaomi e che ha dato letteralmente avvio all'era del design "senza cornici". Un dispositivo quasi allo stadio prototipale, per il quale era necessario scendere a una serie di compromessi per poterlo utilizzare nella quotidianità (uno su tutti, l'assenza della capsula auricolare). L'azienda ha poi dato continuità a questa serie con il Mi Mix 2, che nella nostra recensione abbiamo definito come "il borderless della maturità".

Un prodotto decisamente più utilizzabile tutti i giorni, con una vera e propria capsula auricolare e un'ergonomia nettamente migliorata. Mi Mix 2S rappresenta quindi la terza incarnazione di questa serie, posizionandosi nella fascia premium del mercato grazie a un hardware da primo della classe. C'è infatti il SoC Snapdragon 845 di Qualcomm abbinato a 6/8 GB di RAM, oltre ad Android Oreo personalizzato con la solita interfaccia MIUI.

P1011695 JPG

Xiaomi ha scelto proprio il Mi Mix 2S, assieme al Redmi 5, per fare oggi il proprio debutto ufficiale in Italia. Non è un caso che l'azienda cinese abbia puntato sulla propria punta di diamante perchè, come avremo modo di vedere nella recensione, si tratta di uno smartphone convincente, senza criticità macroscopiche degne di nota.

Come è fatto

Il design del Mi Mix 2S riprende a piene mani quello del Mi Mix 2, con alcuni accorgimenti. La scocca è realizzata in ceramica (back cover), vetro (parte anteriore) e alluminio serie 7000 (frame laterale), con una finitura lucida, a specchio, caratterizzata da un ottimo trattamento oleofobico. Trattiene poco le impronte, e comunque si pulisce molto velocemente.

P1011697 JPG

Xiaomi è riuscita a ridurre ulteriormente, anche se di poco, i bordi sui tre lati del dispositivo. La cornice inferiore ospita ancora una volta la fotocamera anteriore, composta da un sensore da 5 MP, e il LED di stato. Il peso di 189 grammi è superiore alla media, e si sente. Il Mi Mix 2S si impugna comunque bene, grazie ai bordi arrotondati che restituiscono una sensazione di sicurezza quando lo si tiene tra le mani.

Leggi anche: Xiaomi ufficiale in Italia dal 24 maggio, tra smartphone e IoT

La scelta di ridurre ulteriormente le cornici crea però qualche problema di ergonomia. Quando il Mi Mix 2S viene impugnato in orizzontale infatti, magari nell'esecuzione di un gioco, capita di premere involontariamente una parte dello schermo con il palmo, e di accorgersene solo quando si notano movimenti e input involontari.

P1011705 JPG
P1011706 JPG

Sul lato inferiore ci sono il connettore USB Type-C l'altoparlante di sistema. Sulla destra il tasto di accensione e il bilanciere del volume. Il carrellino per la scheda SIM (doppia) è nel bordo sinistro. Il sensore biometrico è stato posizionato sul retro, ad un'altezza limite, in quanto poco più in alto sarebbe risultato irraggiungibile con un semplice gesto. La back cover ospita anche una dual-camera, posizionata in verticale nell'angolo superiore sinistro.

Prestazioni

Poco da dire per quanto riguarda le prestazioni. La piattaforma hardware, composta dallo Snapdragon 845 abbinato a 6 GB di RAM (esiste anche una versione da 8 GB di RAM, che probabilmente arriverà più in la ufficialmente in Italia), si colloca al top della categoria. Il Mi Mix 2S appare sempre veloce e scattante, in grado di soddisfare le esigenze di utilizzo di praticamente tutte le tipologie di utente.

Schermo 5,99 pollici 1.080 x 2.160, 403 ppi, IPS LCD, Gorilla Glass 4, aspect-ratio 18:9
SoC Snapdragon 845 Octa-Core, Quad-Core 2.8 GHz Kryo 385 + Quad-Core 1.8 GHz Kryo 385
GPU Adreno 630
RAM 6/8 GB
Storage 64/128/256 GB UFS 2.1 non espandibile
Fotocamera posteriore Dual-camera, 12 MP f/1.8 + 12 MP f/2.4, flash LED dual-tone, registrazione video 4 K 30 fps, slow-motion 720p 240 fps
Fotocamera anteriore 5 MP f/2.0
Connettività Bluetooth 5.0, NFC, Wi-Fi ac dual-band, GPS A-GLONASS BeiDou
Reti Dual SIM, LTE cat. 18, bande 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8, 12, 17, 20
Sicurezza Sensore per il riconoscimento delle impronte digitali posizionato sulla back cover, riconoscimento del volto
Batteria 3.400 mAh
Ricarica USB Type-C, ricarica rapida, ricarica wireless
Dimensioni 151.8 x 75.5 x 7.7 mm
Peso 189 grammi
Sistema operativo Android 8.0 Oreo personalizzato con la MIUI 9.5
Colori Black, White
Prezzi di listino

in aggiornamento

Altalenanti i risultati dei benchmark. In alcune occasioni, attraverso AnTuTu, abbiamo superato i 260.000 punti, in altre i 161.000. Questi test vengono comunque spesso influenzati da diversi fattori, e in generale non riflettono necessariamente le prestazioni effettive che, nel caso di questo Mi Mix 2S, sono di altissmo livello.

Screenshot 2018 05 23 16 45 47 495 com antutu ABenchMark
Screenshot 2018 05 23 16 47 57 979 com antutu ABenchMark
Screenshot 2018 05 23 16 47 39 324 com antutu ABenchMark

Schermo

La parte frontale è dominata da un pannello da 5.99" con risoluzione di 2.160 x 1.080 pixel, caratterizzato da un rapporto di forma in 18:9. Xiaomi ha scelto di non optare per il tanto chiacchierato notch, il che rende lo schermo totalmente fruibile. Si tratta inoltre di un LCD, con una resa che possiamo definire soddisfacente. Non ha colori particolarmente vibranti né una luminosità spinta ai massimi livelli, ma non presenta difetti macroscopici.

P1011694 JPG

Inoltre tramite il software è possibile regolare la resa del pannello, impostando colori più caldi o freddi, e anche aumentando il contrasto. Meno buona la resa all'aperto, sotto la luce diretta del sole, a causa di un trattamento oleofobico del vetro anteriore non particolarmente efficace. Siamo dunque difronte ad uno schermo che si posiziona un passo indietro rispetto a quello di alcuni modelli di smartphone che fanno di questa componente uno dei punti di forza.

Intendiamoci, il display è assolutamente godibile nell'utilizzo quotidiano, ed è certamente di un livello superiore rispetto a quello degli smartphone di fascia media e bassa. Manca però ancora un ultimo passo affinchè Xiaomi possa competere anche in quest'ambito con i mostri sacri del settore.