Un telefono ben fatto

Il Nexus 6P, progettato da Google insieme a Huawei, non è uno smartphone perfetto. Ha tantissime buone qualità, tra cui ottimi materiali, un valido assemblaggio e hardware che garantisce alte prestazioni. La fotocamera inoltre è eccellente, per quanto non la migliore sulla piazza.

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a cura di Tom's Hardware

Un telefono ben fatto

Il Nexus 6P è la proposta Google di fascia alta per gran parte del 2016. È il modello più grande e con il processore più "veloce", ha più memoria e il prezzo più alto. Per design e assemblaggio, è sorprendente.

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Con uno schermo da 5,7 pollici il Nexus 6P è più piccolo rispetto al Nexus 6 sia per spessore sia per larghezza, ma ha la stessa altezza – le dimensioni sono praticamente identiche a quelle dell'iPhone 6 Plus. Ed è un po' più alto e un po' più sottile del Galaxy Note 5. Si maneggia con comodità ed è piacevole da tenere in mano. I dettagli in metallo sono belli, ma ancora più importante dei materiali ciò che conta è il modo in cui sono montati insieme – un lavoro molto ben fatto. Le giunture sono perfette, almeno nell'esemplare che abbiamo testato, le curve precise e l'insieme è maneggevole.

Le cornici sopra e sotto allo schermo sono un po' grandi; ci sono due (buoni) altoparlanti orientati in avanti che richiedono spazio, d'altra parte. E un profilo sottile (7,3 mm) significa che bisogna trovare posto altrove per i componenti necessari. Comunque l'aspetto della cornice superiore e di quella inferiore è imponente. Quelle ai lati invece sono molto sottili, e questo permette di ridurre la larghezza totale a 77,8 mm. Dà l'impressione di essere più piccolo rispetto al Nexus 6 – segno che una piccola variazione può significare molto. La versione bianca dà l'idea di essere un prodotto meno prestigioso rispetto alla variante "alluminio spazzolato", anche se è più bella da vedere. D'altra parte unire metallo e plastica non è mai facile.

Nexus 6P review 3
Nexus 6P review 5
Nexus 6P review 4

Oltre agli altoparlanti stereo ci sono molti sensori, la fotocamera frontale da 8 MP e un LED RGB per le notifiche. Ci sono applicazioni, come Lightflow, per gestire questo LED – dalle impostazioni Audio e Notifiche. I pulsanti di controllo sono integrati nello schermo, come è lecito aspettarsi da un telefono progettato da Google.

È il modello più grande e con il processore più "veloce", ha più memoria e il prezzo più alto. 

Il terzo superiore del dispositivo è piuttosto bello. La banda nera intorno alla fotocamera crea un bel contrasto con il bianco della nostra versione, e lo sbalzo della fotocamera stessa è gestito molto bene. Non è prominente come si pensava prima che il telefono uscisse, anzi è quasi in linea con il corpo del telefono. L'ottica è protetta da un vetro scuro e nasconde un sensore da 12 megapixel, un flash bitonale a doppio stadio e un modulo autofocus laser del tutto simile a quello usato da LG sui suoi modelli più recenti. Vicino all'ottica, con po' di attenzione, si può anche vedere il secondo microfono – usato per la riduzione del rumore durante le chiamate e la registrazione video.

Nexus 6P review 7

Poco sotto alla fotocamera c'è l'anello di metallo con il sensore di impronte digitali – che è veloce, preciso e facile da raggiungere - comodo per chiunque abbia mani nella media o anche più grandi. Chi invece ha mani particolarmente piccole potrebbe avere difficoltà nel maneggiare Il Nexus 6P, ma per la maggior parte di noi non ci sono problemi. In ogni caso, lo abbiamo usato con piacere, abbandonando del tutto la funzione Smart Lock – abbinata allo smartwatch Android Wear. Ora serve solo che più applicazioni sfruttino questo strumento.

C'è poi il connettore USB-C, una novità a cui bisogna abituarsi. Purtroppo, essendo questo connettore una novità, bisognerà dotarsi di una nuova serie di cavi e adattatori. Una seccatura, non possiamo negarlo, ma i vostri accessori dovrebbero durare per un bel po' di tempo.