Recensione Nubia Red Magic: prezzo e hardware ottimi, ma senza effetto sorpresa

Recensione Nubia Red Magic, lo smartphone pensato per il gaming equipaggiato con lo Snapdragon 835 accoppiato a 8 Gigabyte di RAM.

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a cura di Lucia Massaro

Da quando il Razer Phone è arrivato sul mercato lanciando la moda degli smartphone per il gaming, varie aziende hanno cominciato a presentare le loro proposte. Xiaomi con Black Shark che per mesi ha dominato le classifiche dei benchmark, Asus con il Rog Phone e Honor con il Play. In questo contesto, non si è fatta scappare l’occasione Nubia che - lo scorso aprile - ha annunciato Red Magic.

Non sappiamo se il fenomeno gaming in ambito smartphone esploderà mai in maniera definitiva, ma comunque nel frattempo possiamo goderci dei dispositivi potenti che rimandano – per estetica e per funzionalità – al mondo dei videogiochi. C’è chi ci riesce di più e chi meno. Cerchiamo di capire insieme se la proposta dell’azienda cinese possa rientrare a pieno titolo nella categoria degli smartphone gaming.

I suoi punti di forza sono senza dubbio il prezzo competitivo di 449 euro, il sistema di raffreddamento a tre strati di grafite e una piattaforma hardware che – seppur non recentissima – è ancora in grado di assicurare delle ottime prestazioni.

Design in pieno stile gaming

Come ogni smartphone da gaming che si rispetti, anche Nubia ha scelto un design particolare e aggressivo per il suo Red Magic. A dire il vero, è un po’ più sobrio rispetto ai diretti concorrenti. La scocca è realizzata completamente in metallo. La parte frontale presenta delle linee classiche ed è priva del notch. I bordi orizzontali sono abbastanza pronunciati, il che rende meno problematica l’impugnatura in orizzontale evitando tocchi involontari sullo schermo.

La peculiarità è tutta sul retro. La back cover con i suoi ritagli geometrici è molto più eccentrica. Il pannello posteriore presenta una bombatura nella parte centrale che lo rende quindi non piatto. Al centro, troviamo la striscia LED RGB lunga circa 8 centimetri. All’estremità superiore - assolutamente allineati - ci sono la fotocamera principale da 24 Megapixel con flash LED e il sensore biometrico per il riconoscimento delle impronte digitali. Tutti gli elementi sono di forma esagonale.

Dagli angoli partono quattro linee oblique di colore rosso. Le due superiori ospitano gli altoparlanti DTS. Mentre quelle inferiori servono per l’espulsione del calore. Il raffreddamento è garantito da un sistema con triplo strato di grafite. A tal proposito, la dissipazione del calore mi è sembrata buona. Lo smartphone riscalda in fretta ma mai a tal punto da dar fastidio, e inoltre le performance non ne risentono affatto. Non mancano, ovviamente, il logo e il marchio che sono presenti in maniera molto discreta.

Sulla cornice laterale destra fanno capolino i pulsanti di accensione e volume e un tasto fisico – anch’esso di colore rosso – con cui è possibile attivare il Game Boost, la modalità che ti permette di disattivare le notifiche durante le sessioni di gioco ottimizzando così le prestazioni. Con un peso complessivo di 185 grammi, il dispositivo è abbastanza pesante ma la forma geometrica della scocca agevola la presa e l’ergonomia. Se da un lato, lo smartphone risulta maneggevole grazie anche agli angoli arrotondati, dall’altro la bombatura posteriore lo rende instabile se poggiato su una superficie piana.

Purtroppo, le caratteristiche gaming si fermano al design particolare e alla presenza di una modalità gioco attivabile. Per il resto, Red Magic non si distingue dagli altri smartphone presenti sul mercato.

Piattaforma hardware: una scelta strana

Per uno smartphone pensato per gli amanti dei videogiochi ci si aspetta la presenza di un processore di ultima generazione. Invece, il cuore pulsante di Red Magic è lo Snapdragon 835 di Qualcomm - il SoC top di gamma dell’anno scorso - accoppiato a 8 Gigabyte di RAM e 128 Gigabyte di memoria interna espandibile. La parte grafica è affidata alla GPU Adreno 540.

Schermo 6 pollici IPS LCD, 1080 x 2160, 402 ppi, 18:9
SoC Snapdragon 835 Octa-core (4x2.35 GHz Kryo & 4x1.9 GHz Kryo)
RAM 6 GB
GPU Adreno 540
Storage 64 GB espandibili
Fotocamera posteriore 24 MP f/1.7, flash LED, video in 4K a 30 fps
Fotocamera anteriore 8 MP f/2.0
Sicurezza Sensore biometrico
Batteria 3.800 mAh
Ricarica USB-C
Connettività Dual-SIM, Bluetooth 5.0, Wi-Fi ac dual-band, GPS A-GLONASS BDS
Reti LTE
Dimensioni 158.1 x 74.9 x 9.5 mm
Peso 185 grammi
Sistema operativo Android 8.1 Oreo
Colori Nero, Rosso
Prezzo 499 euro

Tuttavia, il chip non sembra accusare gli effetti del tempo che passa. Infatti, il terminale si comporta molto bene e svolge egregiamente il suo dovere in ogni situazione. È reattivo e fluido e non crea problemi nemmeno con giochi più pesanti o in particolari condizioni di stress. Se è vero che i concorrenti montano un hardware all’ultimo grido, è altrettanto vero che la scelta di Nubia sembra azzeccata soprattutto se l’obiettivo è quello di offrire un dispositivo performante a un prezzo competitivo.

Le prestazioni possono essere migliorate attivando il Game Boost in qualsiasi momento. La funzione può essere personalizzata. È possibile, per esempio, precisare quali notifiche vogliamo visualizzare durante il gioco oppure si può decidere di bloccare i tasti di navigazione per evitare di uscire accidentalmente dalla sessione. Purtroppo, però, per il momento non sono disponibili accessori aggiuntivi che sono quasi indispensabili per uno smartphone del genere. È possibile, però, acquistare un gamepad bluetooth.

Per quanto riguarda il display, parliamo di un IPS LCD da 5,99 pollici con risoluzione Full-HD+ (1080 x 2160 pixel) e rapporto di forma in 18:9. La qualità è nella media ma non è ai livelli dei top di gamma, che in genere integrano un display OLED. Nonostante ciò, i colori risultano abbastanza brillanti e la luminosità è ottima anche in giornate particolarmente soleggiate. Tutto sommato, è un pannello che convince.

La grande sorpresa è a livello software. La versione internazionale arriva con Android stock, quindi un sistema operativo puro senza nessuna personalizzazione da parte dell’azienda, a differenza della variante cinese che presenta l’interfaccia Nubia Red Magic OS. A bordo troviamo Android Oreo 8.1 con le patch di sicurezza aggiornate al 1 agosto. Va da sé che le opzioni di personalizzazioni da parte dell’utente sono quasi completamente assenti, fatta eccezione per quelle riguardanti il Game Boost e la striscia LED RGB. L’utente può scegliere se farla funzionare quando c’è una chiamata in arrivo, quando è in carica o quando si riceve una notifica.

Grazie ad Android stock, Nubia è riuscita a garantire una buona autonomia nonostante la batteria da 3.800 mAh. Infatti, con un utilizzo medio si arriva tranquillamente a sera. Nel mio caso ho sfiorato anche le 4 ore di schermo attivo. Ovviamente, l’autonomia cala un po’ se lo stressiamo con lunghe sessioni di gioco.

Completa la connettività: supporto Dual Sim, Wi-Fi dual band a/b/g/n/ac, Bluetooth 5.0, GPS GLONASS e porta USB Type-C. Non manca il jack audio da 3,5 mm posizionato sulla cornice superiore, mentre purtroppo non è presente l’NFC.

Infine, parliamo del comparto fotografico. La fotocamera posteriore da 24 MP con obiettivo f/1.7 ha dato dei risultati che vanno oltre le mie aspettative. Da uno smartphone per il gaming mi aspettavo di meno. Le foto sono apprezzabili con colori realistici e buoni dettagli. Come tutti, soffre un po’ in condizioni di scarsa illuminazione. La messa a fuoco e la velocità di scatto sono un po’ lente ma rientrano nella media. Non è possibile fare foto con fondo sfocato (effetto bokeh) e il software della fotocamera presenta pochissime funzionalità.

Frontalmente, è presente un sensore da 8 MP capace di scattare dei selfie soddisfacenti soprattutto se fatti in ottimali condizioni di illuminazione. La qualità cala drasticamente in notturna. I video possono essere registrati fino alla risoluzione 4k a 30 fps. Insomma, se consideriamo che l’ultima cosa che ricerca chi si avvicina a questa tipologia di dispositivi è la qualità fotografica, devo dire che Nubia ha fatto davvero un buon lavoro. È bene sottolineare, però, che non è un camera phone e non pretende nemmeno di esserlo.

Conclusioni: è davvero uno smartphone da gaming?

Nubia Red Magic rientra a pieno titolo nella categoria degli smartphone da gaming? Probabilmente no. Manca ancora qualcosa per avere tutte le carte in regola per esserlo. Il Game Boost sembra più una modalità Non disturbare con poche opzioni di personalizzazione delle condizioni di gioco. ASUS Rog Phone, per esempio, permette di impostare i parametri come il refresh rate dello schermo e la velocità della ventola. L’assenza degli accessori esterni è poi il gap più importante che l’azienda deve colmare.

D’altro canto, però, Nubia sembra essere sulla strada giusta per aggiudicarsi una posizione in questo nuovo mercato. Solo qualche giorno fa, infatti, è stato ufficializzato Red Magic Mars che è equipaggiato con il più recente Snapdragon 845 coadiuvato da ben 10GB di RAM e che prevede la presenza di due pulsanti sensibili al tatto sulla fascia laterale.

È chiaro, comunque, che non è un dispositivo per tutti. L’esperienza di gioco è ancora limitata e il design particolare potrebbe non piacere al grande pubblico. Ma è una valida alternativa per gli amanti del gaming che desiderano uno smartphone di alto livello a un prezzo più accessibile. Sono necessari 499 euro per portarsi a casa Red Magic. Una cifra decisamente competitiva se consideriamo i top di gamma della stessa categoria. La proposta di ASUS – per citarne uno - è disponibile a 899 euro.