Recensione Samsung Gear Fit 2

Samsung Gear Fit 2 è un fitness tracker dall'ottimo rapporto tra prezzo e prestazioni, ma non è ancora perfetto.

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a cura di Mike Prospero

Recensione Samsung Gear Fit 2

Samsung Gear Fit 2 offre molto per quanto costa: GPS, Bluetooth, spazio per la musica e notifiche da smartphone. Una scarsa autonomia, un display non proprio leggibile all'aperto e qualche altro limite impediscono però di eleggerlo a miglior fitness tracker del mercato.

Samsung Gear Fit 2

CONTRO: display difficile da leggere in piena luce; autonomia limitata.

VERDETTO: ‎con GPS, cardiofrequenzimetro e memoria interna per la musica, il Gear Fit 2 ha molti aspetti positivi. Tuttavia, il display può essere difficile da leggere all'aperto. ‎

Nonostante una partenza non proprio convincente, Samsung non ha abbandonato la competizione nel settore dei fitness tracker e con il Gear Fit 2 punta alla leadership. Questo dispositivo da 179 euro non solo costa decisamente meno di molti suoi competitor diretti ma offre anche molte più funzioni.

gearfit2

All'interno del bracciale ergonomico con display a colori troviamo infatti un modulo GPS per tenere traccia dei propri allenamenti, un cardiofrequenzimetro e 4 GB di spazio per lo storage, così da poter portare la propria musica preferita con sé. Se si aggiungono le notifiche da smartphone e il tracciamento automatico delle attività ci si trova dinanzi a un dispositivo davvero competitivo. Tuttavia il Gear Fit 2 ha ancora alcuni limiti che dovrebbe eliminare se vuole vincere.

Design

Samsung Gear Fit2 G02

Come il Gear Fit originale, anche il Gear Fit 2 ha uno schermo curvo, ancora più pronunciato rispetto al predecessore. Il cambiamento non è altrettanto drastico di quello intervenuto nel passaggio tra la prima e la seconda generazione di Microsoft Band, ma la maggior curvatura lo rende più comodo da indossare. Inoltre lo schermo AMOLED da 1.5 pollici con risoluzione di 432 x 216 pixel è più integrato nel braccialetto stesso.

Mi piace la leggerezza del Fit 2; con un peso di circa 30 grammi  è un po' più pesante del Fitbit Charge HR (22 grammi), ma meno del Garmin Vivoactive HR (47 grammi). Altrettanto importante è il suo profilo sottile (1,17 cm) che consente di indossarlo comodamente con camicie e magliette a manica lunga.

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Indossare comodamente il Fit 2, in modo che il cardiofrequenzimetro funzioni correttamente è un po' più complesso. Purtroppo al posto della tradizionale chiusura a orologio, è necessario far passare un capo del cinturino attraverso un foro sul capo opposto e poi bloccarlo inserendo un dente nell'asola prescelta. 

Il Fit 2 è disponibile in due misure e in tre colori (nero, blu e rosa). È resisente all'acqua, ma solo agli schizzi, come il Fitbit Blaze e Charge HR, mentre ad esempio il vivoactive HR è impermeabile fino a 50 metri.

Schermo

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Saggiamente, Samsung ha orientato l'interfaccia del Fit 2 in verticale rendendo più facile la lettura dei contenuti, nonché permettendo di indossarlo su entrambi i polsi. È possibile personalizzare la schermata principale con diverse informazioni. Benché non ci siano così tante opzioni come per il Garmin Vivoactive HR è comunque utile poter adattare il Fit 2 alle proprie preferenze.

Sfortunatamente il display mostra qualche debolezza in piena luce; per leggere l'orario è necessario fare ombra con una mano. Di default, il display del Fit 2 è impostato per spegnersi da solo dopo pochi secondi, riaccendendosi quando si solleva il polso, ma dal menu "Impostazioni" è possibile scegliere la modalità always-on.

Cosa può fare il Gear Fit 2

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Pensato per le persone con uno stile di vita attivo, il Gear Fit 2 è in grado di tenere traccia di più di dodici tipi di attività fisica. È capace ad esempio di rilevare automaticamente quando si inizia a correre, a camminare o ad andare in bicicletta, solo per citarne alcuni, registrando tutti i dati relativi.

A differenza di qualsiasi altro fitness tracker sotto i 200 euro, Gear Fit 2 ha il GPS integrato, il che significa che è in grado di memorizzare il luogo in cui siamo andati a correre in bici o a piedi, che distanza abbiamo coperto e che ritmo abbiamo tenuto, senza necessità di portare con sé lo smartphone, una cosa molto comoda quando ci si allena.

Fit 2 può anche mostrare le notifiche da smartphone, ma le possibilità offerte sono limitate, non trattandosi di un vero e proprio smart watch. Nonostante questo ho molto apprezzato la possibilità di scegliere quali app possono inviare notifiche al mio Fit 2 e quella di limitare i momenti in cui possono apparire le notifiche stesse.

Samsung spera che il Fit 2 stimoli gli utenti a utilizzare l'app S Health e vice versa. Con S Health sarà possibile scoprire quali dei contatti della nostra rubrica telefonica posseggono l'app e sfidarli a compiere più passi di noi o a coprire una distanza maggiore. La funzione sfida è comune a tutte le app di fitness tracking ma è possibile anche condividere i propri risultati con i contatti Facebook direttamente dal dispositivo.

Riproduzione musicale

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GPS a parte, una delle funzioni più utili del Fit 2 è la possibilità di caricare brani musicali, così da non aver bisogno di portare con sé lo smartphone o il lettore MP3. Sorprendentemente però soltanto pochissimi fitness tracker lo consentono. Inoltre, quando il Fit 2 è connesso allo smartphone si potranno ricevere brani in streaming da Spotify, Pandora e altri servizi.

Ho caricato la musica sul Fit 2 utilizzando l'app Samsung Gear. Il trasferimento è stato rapido ma non c'era alcun indicatore sullo smartphone o sul Fit 2 che visualizzasse il progresso.

Prestazioni

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Ho utilizzato il Fit 2 per circa una settimana, andando a correre, in bici e dormendo, o semplicemente indossandolo.

Quando sono andato a correre, il Fit 2 ha avviato la registrazione dei dati prima di essere riuscito ad agganciare il segnale GPS: con qualsiasi altro dispositivo abbia utilizzato è invece possibile attendere l'acquisizione del segnale prima di iniziare a rilevare i dati. Col Fit 2 non è possibile, così si può scegliere di attendere finché non abbia agganciato il segnale ottenendo un ritmo impreciso o iniziare a correre e ottenere una distanza inesatta. L'aspetto positivo è che il Fit 2 sembra metterci poco ad agganciare il segnale, solitamente già dopo 300 metri di corsa, ma in ogni caso si tratta di un comportamento che Samsung dovrebbe correggere.

Le misurazioni del cardiofrequenzimetro si sono rivelate molto accurate, ma il display è difficile da utilizzare con le mani sudate. Col tasto fisico si può mettere in pausa il dispositivo, ma è necessario comunque cliccare il pulsante a schermo per terminare l'attività.

Lo streaming Bluetooth della musica verso le cuffie wireless è perfetto e la riproduzione è nitida anche se qualche volta ho rilevato delle interruzioni del segnale. Fit 2 inoltre consente di passare da una playlist all'altra senza dover sospendere l'allenamento.

Fit 2 offre anche indicazioni vocali per distanza, ritmo, velocità e frequenza cardiaca, a intervalli predeterminati. La voce femminile però è molto robotica e monotona e finisce per risultare poco incoraggiante. Le indicazioni inoltre non sono cumulative e dopo ogni chilometro ripartono da zero. Questo comportamento è in fase di risoluzione con un aggiornamento del software.

Samsung S Health app

running results

L'app Samsung S Health è funzionale ma è lontana dall'essere visivamente accattivante. Le varie statistiche sono organizzate in schede e mostrano l'andamento sin dall'inizio. Cliccando su ciascuna di esse si accede invece a un maggior livello di dettaglio. È anche possibile scegliere quali schede visualizzare e in che ordine. Alternati alle schede infine ce ne sono altre che propongono suggerimenti di allenamento o in generale legati al fitness e alle sane abitudini alimentari, e che rimandano ad articoli sull'argomento.

Una cosa carina dell'app è la possibilità di abbinarla a tantissime altre app di terze parti, in modo da poter importare dati di tutti i tipi, dal conteggio dei passi ai livelli di glucosio nel sangue, dal peso alla necessità di assumere liquidi.

Le app dei partner sono visualizzate per tipologia (nutrizione, fitness, riposo, salute e benessere, etc.), ma considerando quante ce ne sono avrei preferito la disponibilità di una funzione di ricerca. Sorprendentemente, tra le app supportate non ci sono MapMyFitness e MyFitnessPal, due assenze gravi. Un responsabile Samsung comunque ha dichiarato che l'azienda sta considerando eventuali collaborazioni aggiuntive.

Samsung Gear app

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Attraverso l'app Gear è possibile, in teoria, scaricare interfacce aggiuntive per il Fit 2, ma nel momento in cui ho scritto la recensione non ce n'era nessuna disponibile. L'app però serve soprattutto per specificare quali app possono inviare le notifiche al Fit 2 e per riorganizzare l'ordine delle diverse schermate visualizzabili sul dispositivo. Gear offre inoltre la funzione Find My Gear, nel caso in cui non vi ricordiate più dove l'avete riposto.

Autonomia

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Samsung afferma che il Fit 2 offre un'autonomia di tre o quattro giorni con un utilizzo normale, ma dalla mia esperienza si tratta di una stima in eccesso. Ho messo al polso un Fit 2 completamente carico venerdì sera. Sabato ho fatto 45 minuti di corsa utilizzando il GPS e in seguito sono andato in bici per un altro paio d'ore, senza il GPS, prima di coricarmi e alle 12 della domenica era già sceso sotto l'8% di carica. Dopo averlo ricaricato ho ottenuto nuovamente un paio di giorni di autonomia, usandolo in modo simile alla prima volta. Senza allenamenti prolungati, riuscirete ad arrivare a circa 3 giorni.

Verdetto

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Non c'è dubbio che per 179 euro il Samsung Gear Fit 2 sia un oggetto di valore. Questo piccolo e attraente fitness tracker ha uno schermo a colori, un cardiofrequenzimetro, un modulo GPS e 4 GB di memoria interna. Inoltre tiene automaticamente traccia delle attività fisiche svolte e mostra le notifiche dallo smartphone. Questo è più di quanto siano in grado di fare molti fitness tracker con un costo di almeno 50 euro in più.

Perché allora non promuoverlo a pieni voti? Anzitutto perché perché lo schermo non è sempre leggibile facilmente in ogni condizione di luce e l'autonomia è limitata a due o tre giorni, in base a come lo userete. L'app Samsung S Health inoltre non supporta alcune delle più popolari fitness app del mercato. Se Samsung sarà in grado di ovviare almeno a una parte di questi limiti, il Gear Fit 2 potrebbe diventare il miglior fitness tracker per rapporto tra prezzo e prestazioni.