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RedMagic 8 Pro recensione, impossibile staccargli gli occhi di dosso

Se l'azienda riuscisse a sistemare i soliti problemi, il RedMagic 8 Pro sarebbe "LO" smartphone da acquistare in questa prima parte del 2023.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

RedMagic 8 Pro è stato annunciato per il mercato cinese nel periodo natalizio e finalmente è ufficialmente sbarcato anche in occidente. Stiamo provando il gaming phone da prima della fine del 2022 e, come primo smartphone top di gamma del 2023 ad arrivare sulla nostra scrivania con a bordo un chip Snapdragon 8 Gen 2, ci ha davvero lasciato a bocca aperta.

Nonostante Nubia abbia dimostrato ancora una volta di poter offrire un hardware eccezionale ad un prezzo praticamente imbattibile, sono sempre i soliti problemi che frenano il nostro entusiasmo. Se solo l'azienda riuscisse a lavorare meglio in alcuni ambiti il RedMagic 8 Pro sarebbe "LO" smartphone da acquistare in questa prima parte del 2023. Ma andiamo con ordine...

Fa sembrare gli altri smartphone così antiquati

Se c'è qualcosa su cui non ci si può lamentare assolutamente è l'aspetto estetico di RedMagic 8 Pro. L'azienda ha realizzato quello che molti utenti chiedevano da anni: uno smartphone con materiali premium, schermo enorme, cornici praticamente inesistenti (anche quella inferiore, seppur leggermente più pronunciata), niente fori, notch o angoli estremamente arrotondati che tagliano parte del contenuto. Come se non bastasse RedMagic ha aggiunto sul retro in vetro opaco anche 4 zone illuminabili tramite LED RGB (4096 livelli di luminosità e 16,8 milioni di colori), tanto per ricordarci che si tratta di un gaming phone.

I bordi piatti e gli spigoli dal raggio di curvatura estremamente stretto ricordano un po' il primo Xiaomi Mi MIX oppure i prodotti della gamma Xperia di Sony ma le cui caratteristiche sono state portate all'estremo. Solamente un paio di anni fa vedere in foto un prodotto come questo avrebbe subito fatto pensare ad un render impossibile da realizzare nella pratica. E dal vivo l'effetto di meraviglia è ancora più estremo, ve lo posso assicurare.

Il primo impatto con il prodotto lascia senza parole e si fa davvero fatica a staccare lo sguardo da quello che soggettivamente posso definire lo smartphone più bello che sia mai passato tra le mie mani. Sono sempre stato un fan degli stravaganti smartphone Nubia ma li ho sempre trovati un po' troppo esagerati e in stile "gamer" da portare sempre con me. RedMagic 8 Pro nella colorazione nera rompe questo stereotipo e mi rende davvero triste il non poter utilizzare questo prodotto come mio smartphone personale (i motivi sono diversi, ma ne parleremo in seguito).

Sul lato destro dello smartphone troviamo l'ormai iconico slider dedicato all'attivazione della modalità di gioco, una specie di launcher contenente tutti i giochi installati che si porta in primo piano trasformando RedMagic 8 Pro in una vera e propria console portatile. Posizionate simmetricamente, sui lati troviamo le aperture per il ricircolo dell'aria mossa dalla ventola dedicata al raffreddamento. Il sistema attivo di dissipazione RedMagic è abbastanza silenzioso da non disturbare se nella stanza ci sono altri rumori di fondo ma è un po' fastidiosa se siete nel completo silenzio, ad esempio a letto mentre il vostro partner prova a dormire. Fortunatamente, come vedremo più avanti, non è quasi mai necessario attivarla.

Il tasto di accensione ed il bilanciere del volume sono posizionati su lati opposti ma non capita mai di scattare degli screenshot per errore, cosa che a volte succede sugli smartphone che optano per questo layout.

Parlando di tasti, presenti ancora una volta i due tasti capacitivi rimappabili posizionati sul lato destro che hanno una frequenza di campionamento di 520Hz. La forma meno arrotondata dello smartphone ne rende un po' più scomodo l'utilizzo prolungato, tuttavia sono molto utili per chi gioca a titoli sparatutto in prima o terza persona.

I due motori lineari su asse X che si occupano della vibrazione sono molto precisi per i feedback di sistema e per le notifiche, tuttavia danno il meglio durante il gioco quando si comportano come quelli dei joypad per console aumentando il grado di immersione.

La vera star dello show è l'ampio display da 6,8 pollici con risoluzione un po' più alta del FullHD, con valori simili a quelli per esempio di Huawei P50 Pro. La scelta di optare per 2480 x 1116 pixel garantisce una maggiore nitidezza (400 ppi) senza andare a gravare troppo sulla GPU, un'ottima via di mezzo che abbiamo apprezzato molto.

Il pannello a 10 bit realizzato da BOE è di tipo flessibile e ciò a permesso a RedMagic di ridurre al minimo anche la cornice inferiore sotto lo schermo (93,7% di rapporto schermo/superficie frontale). L'esperienza "full-screen" è completata dall'utilizzo di una fotocamera frontale nascosta dietro al display (UDC) che è veramente difficile da notare anche andandola a cercare. Si nota una leggerissima differenza di luminosità sulle schermate bianche se si guarda da molto vicino ma per il resto vi dimenticherete che esista, anche perché cambia la matrice dei subpixel ma la densità rimane pari a 400 ppi. Anche se forse è meglio così, viste le immagini che cattura...

La luminosità di picco di 1300 nit è davvero degna di nota e permette di giocare al meglio anche quando si è in un ambiente molto luminoso. RedMagic 8 Pro tende a tenere il livello di brillantezza del display abbastanza basso appena acceso lo smartphone per la prima volta, ma impara velocemente a tenerlo più alto dopo che avrete "addestrato" il sistema adattivo che gestisce questa impostazione.

L'unico problema che ho riscontrato con questo fantastico schermo, il quale è anche estremamente reattivo con i suoi 960Hz massimi di frequenza di campionamento e i 120Hz di frequenza di aggiornamento, è il posizionamento del sensore di prossimità: esso è nascosto in una zona centrale dietro al display. Spesso e volentieri il software attiva la protezione contro i tocchi accidentali mentre si va con il dito a selezionare una notifica nella schermata di blocco. Tale funzione si può disattivare dalle Impostazioni quindi diciamo che è un problema solo parzialmente.

Il lettore ottico di impronte digitali nascosto nella parte passa del display è ok, sembra lo stesso delle passate generazioni ed è in grado di stimare il battito cardiaco, anche se in questo non è molto preciso.

Più potente, più efficiente e con più autonomia: stiamo sognando?

No, non stiamo esagerando. L'hardware di questo nuovo smartphone da gaming garantisce prestazioni più alte, una migliore efficienza energetica e una durata della batteria decisamente maggiore rispetto a tutti i modelli che hanno preceduto RedMagic 8 Pro. E non di poco.

Lo Snapdragon 8 Gen 2 accoppiato, nel nostro caso, a 12GB di RAM LPDDR5X e 256GB di memoria UFS 4.0 (entrambi nuovi standard di memorie più veloci ed efficienti rispetto alla generazione precedente) permette a RedMagic di performare in maniera eccellente in ogni genere di situazione. Questo non cambia quello che abbiamo detto negli ultimi mesi riguardo allo Snapdragon 8+ Gen 1, un chip potente e dal consumo gestito in maniera egregia, ma il SoC serie 8 di seconda generazione di Qualcomm porta tutti i meriti del vecchio prodotto ad un livello ancora superiore.

Non solo le prestazioni sono aumentate di valori a doppia cifra in molti scenari (i nostri benchmark dallo Snapdragon Summit parlano chiaro), anche l'efficienza energetica e la gestione del calore sono sensibilmente migliori rispetto al già discretamente migliorato chip di metà 2022.

Questo genere di upgrade si può osservare ad occhio nudo soprattutto durante le sessioni di gioco prolungate. In Genshin Impact il RedMagic 8 Pro è ora in grado di mantenere praticamente fissi i 60fps in tutte le situazioni, anche quelle più concitate, e nel mentre gestire in modo così buono lo smaltimento del calore sprigionato da non andare praticamente mai a saturare il sistema di dissipazione, cosa che porterebbe conseguentemente al throttling delle performance.

Per farvi un ulteriore esempio, un intero match a League of Legends Wild Rift con framerate marmorei a 120 fps e reattività al massimo consuma solamente circa dall'1% al 3% della carica complessiva (in base alla durata della partita). Consumo che può assestarsi a poco più dell'1% per match utilizzando il profilo di prestazioni bilanciato e il display a 60Hz. In pratica potrete giocare per ore consecutive prima di dover ricaricare l'enorme batteria da 6000mAh.

E apprezziamo sicuramente di più questo RedMagic 8 Pro rispetto alla sua variante "Plus" venduta sul mercato cinese. È certamente più importante per gli utenti target poter giocare più a lungo rispetto al dover ricaricare lo smartphone spesso, anche se più velocemente. Non che la ricarica sia un problema grazie all'alimentatore da 65W incluso in confezione, compatibile con lo standard Quick Charge 5.0 di Qualcomm e che richiede poco più di 40 minuti per portare la percentuale dallo 0% al 100%.

Nel nostro test standard della batteria eseguito con PCMark Work 3.0 Battery lo smartphone è resistito per ben 17:08h con il display al 50% di luminosità, connessione Wi-Fi attiva e refresh rate a 120Hz. Niente male se consideriamo che i modelli precedenti si fermavano a 12 e 9 ore circa rispettivamente per RedMagic 7s Pro e RedMagic 7 Pro.

Non ne vogliamo parlare in maniera approfondita per via di varie diatribe legate all'emulatore (di cui non faremo di conseguenza il nome e che vi sconsigliamo di supportare vista la poca trasparenza che gli sviluppatori dimostrano), tuttavia possiamo confermarvi che questo smartphone è in grado di emulare una Nintendo Switch facendo girare praticamente tutti i titoli compatibili con l'emulatore a oltre 60 fps senza nemmeno battere ciglio, cosa che alcuni PC e la Steam Deck non riescono sempre a fare. Il tutto con una durata della batteria che la console giapponese o l'handheld di Steam si sognano.

E potremmo stare qui a disquisire sull'efficacia del sistema di dissipazione implementato da RedMagic con ventola a 20.000 RPM e camera di vapore enorme, sistema che di certo fa la sua parte, ma è palese che sia Qualcomm la responsabile per buona parte di questi miglioramenti. Basta osservare le differenze tra i risultati benchmark con ventola attiva o spenta che sono davvero minime, se non sul lungo (ma davvero lungo) periodo.

Infine, parlando di prestazioni, c'è un unico appunto da fare: lo Snapdragon 8 Gen 2 è il primo chip dell'azienda a supportare il Ray Tracing, tuttavia le prime prove sembrano posizionare la GPU Adreno 740 un passo indietro alla GPU AMD Xclipse 920 del SoC Exynos 2200 di Samsung montato nella versione italiana della gamma Galaxy S22. Al contrario, però, il nuovo chip dell'azienda americana è decisamente più prestante ed efficiente (e non di poco) in qualsiasi altro tipo di operazione.

Il chip proprietario Red Core 2 si occupa, secondo il brand, di regolare le prestazioni dei grilletti capacitivi, delle vibrazioni, del touch e degli effetti sonori durante il gioco, oltre a gestire l'illuminazione RGB per non causare "rallentamenti" sul chip Qualcomm. Difficile misurare il suo impatto in positivo, tuttavia non sembra causare alcun tipo di problema quindi non ci si può lamentare della sua presenza.

Nota: Alcuni punteggi benchmark risultano anomali, soprattutto quando si parla di benchmark web (Jetstream e Speedometer) e riguardo la NPU. I nostri metodi di test verranno nel corso delle prossime settimane adattati per meglio rappresentare la reale esperienza finale.

Smartphone Geekbench 5 Geekbench ML 3DMark PCMark Work 3.0 Speedometer 2.0 Jetstream 2
Single-core Multi-core CPU GPU NNAPI Wild Life Extreme Wild Life Extreme Stress Test Wild Life Wild LifeStress Test Performance - -
RedMagic 8 Pro (ventola OFF) 1416 5047 546 2162 409 3716(22,30 fps) 3721 - 3656(98,3%) Maxed Out! - 12735 47,1 (±2,0) 58433
RedMagic 8 Pro (ventola ON) 1502 5166 543 2352 603 3718(22,30 fps) 3666 - 3632(99,1%) Maxed Out! - 12701 50,5 (±4,8) 59927
Samsung Galaxy Z Fold4 1325 3871 526 2124 3223 2774(16,60 fps) 2798 - 1535(54,9%) Maxed Out! - 13727 108 (±4,7) 92413
Samsung Galaxy S22 Ultra(Exynos 2200) 1162 3542 345 854 458 2038(12,20 fps) 1990 - 980(49,2%) 6910(41,40 fps) 6806 - 3260(47,9%) 12750 97,2 (±5,7) 90564
RedMagic 7 Pro (ventola OFF) 1251 3788 511 2440 3224 2625(15,70 fps) 2632 - 2270(86,2%) 10082(60,40 fps) 10042 - 9154 (91,2%) 13809 96,4 (±2,5) 117541
Oppo Find X5 Pro 988 3420 316 1715 2043 2581(15,50 fps) 2590 - 1620(62,5%) 9545(57,20 fps) 9397 - 5995(63,8%) 11005 79,4 (±1,7) 102168
Asus ROG Phone 6D 1390 4598 412 1644 Crash 2605(15,60 fps) 2644 - 2105(79,6%) Maxed Out! - 17893 120 (±2,2) 142428
Google Pixel 7 Pro 1065 3226 313 1001 2167 1829(11,00 fps) 1827 - 1382(75,6%) 6492 (38,90 fps) 6483 - 4532 (69,9%) 11236 102 (±4,7) 96781

Per quanto riguarda la parte di connettività ovviamente non mancano i velocissimi sistemi modem di Qualcomm che supportano 5G, il nuovo standard Wi-Fi 7 e il Bluetooth 5.3.

Completando la panoramica dell'hardware è presente sul fondo dello smartphone una porta USB Tipo-C 3.2 che supporta lo standard DisplayPort per l'uscita video. Questo ha permesso a RedMagic di sviluppare un software proprietario che permette il mirroring tramite cavo (ma anche wireless) dello smartphone verso i PC Windows fino a 120 fps! Il software permette anche di utilizzare mouse e tastiera per giocare dal PC ai giochi scaricati sullo smartphone, per un vantaggio sugli altri giocatori non indifferente.

Per quanto riguarda l'audio è ancora presente un jack da 3,5mm e sono stati posizionati rispettivamente sul lato superiore ed inferiore di RedMagic 8 Pro due speaker amplificati di buonissima qualità, anche se non sono ancora al livello degli ottimi speaker frontali dei ROG Phone. Un appunto riguardo a jack, posta USB e speaker: se utilizzate un gamepad a "molla", ovvero di quelli che stringono lo smartphone tra le due metà del controller, vi sarà impossibile collegare cuffie, cavo di ricarica e gli speaker saranno occlusi dall'accessorio. Un problema che non sembra essere risolto nemmeno con il gamepad ufficiale annunciato da RedMagic assieme ai nuovi flagship.

Per noi non è mai stato un grosso problema ma è un fattore da tenere a mente e che potrebbe infastidire qualcuno, come anche il fatto di coprire sempre con la mano almeno uno dei due speaker quando si impugna lo smartphone in orizzontale per giocare. Certo, la posizione degli speaker è stata praticamente obbligata dal meraviglioso design full screen, quindi è un compromesso a cui si può sottostare in cambio della bellissima linea estetica di questo RedMagic.

Migliora marginalmente la fotografia, i problemi sono sempre gli stessi

Oltre ad aver rivisto buona parte del resto dell'hardware e l'aspetto estetico, RedMagic ha anche migliorato in alcune parti il reparto fotocamere, che è ora così composto:

  • Una fotocamera principale con sensore Samsung GN5 (S5KGN5) da 50MP e PDAF, posizionato dietro una lente dall'apertura equivalente ad f/1.88
  • Una fotocamera secondaria da 8MP (marca e modello non noti) con lente grandangolare dall'apertura equivalente pari a f/2.2 e FOV di 120°, niente autofocus
  • Un sensore di prossimità GalaxyCore GC02M1 da 2MP
  • Una fotocamera frontale nascosta sotto al display con sensore OmniVision OV16E10 da 16MP e lente f/2.0

È la prima sostanziale modifica alla fotocamera principale che vediamo da un po' di tempo per quanto riguarda gli smartphone da gaming di ZTE. Questo genere di prodotto non ha mai avuto una vera vocazione per quanto riguarda la fotografia o la registrazione di video e, nonostante netti miglioramenti, il trend continua anche in questo caso.

Il nuovo Samsung GN5 fa davvero un ottimo lavoro a raccogliere una buona quantità di luce al buio e molto dettaglio quando la luminosità è migliore, tuttavia il massimo che possiamo dire dei risultati che abbiamo osservato è che sono "passabili". Se il vostro interesse è scattare una foto di tanto in tanto al luogo in cui vi trovate o utilizzare la fotocamera come promemoria è più che sufficiente. Anche alcune immagini in ambienti notturni possono, con il giusto impegno, risultare discretamente gradevoli ed il passo avanti rispetto ai vecchi modelli è deciso.

Tuttavia le nostre lodi si fermano qui. È ovvio che l'azienda ritenga ancora che i gamer non abbiano bisogno di una fotocamera di alta qualità oppure abbiano optato per tagliare proprio in questo reparto per mantenere il prezzo super aggressivo. La fotocamera da 8MP è a malapena sufficiente ed il terzo sensore da 2MP credo sia messo dov'è solo per fare numero come fanno diversi altri produttori.

È un peccato perché, tutto sommato, la gradazione dei colori nelle foto scattate con la fotocamera principale non è malvagia, ma la gamma dinamica è scarsa ed il dettaglio deteriora velocemente con il calare del sole. Il software è identico a quello visto da noi in precedenza su ZTE Axon 40 Ultra, prodotto che ci era piaciuto tantissimo anche grazie ai sensori di alta qualità ed alla lente da 35mm. L'app fotocamera di RedMagic 8 Pro è ricca di funzioni simpatiche ma se la qualità dell'elaborazione è bassa non viene molta voglia di scattare innumerevoli foto.

E questo ci riporta al solito problema dei prodotti a marchio ZTE/Nubia/RedMagic: il software. L'azienda dovrebbe impiegare un po' più risorse nella rifinitura del software che installa all'interno dei propri prodotti. Certo, RedMagic 8 Pro è perfettamente funzionante e non ha grossi problemi che ne pregiudicano il normale utilizzo, tuttavia sono ancora moltissime le traduzioni mancanti, gli errori, le stringhe confuse con altre lingue (sì, parlo di te "Inicio rápido") e le vere e proprie funzionalità lasciate a metà o che meriterebbero più attenzione.

Ad esempio nella versione precedente della UI i colori dei widget seguivano il cambiamento del tema scuro/chiaro del sistema, ora non più. La schermata di personalizzazione che dovrebbe permettere la scelta del tema manda in crash l'intero launcher quando si cerca di cambiare lo sfondo (che si può cambiare da altri menu, ma lo stesso...). L'indicatore della frequenza del display nella parte alta seguiva nei vecchi modelli anche i cambiamenti fatti dalle impostazioni dei singoli giochi, ora rimane sul valore impostato di sistema che non per forza è quello attuale. Sono tanti piccoli passi indietro invece che i pasi avanti che ci aspettavamo.

Voglio ripetere che non ho avuto problemi ad utilizzare lo smartphone generalmente, non ci sono bug che lo rendono inutilizzabile, solo moltissime cose fastidiose che rivelano la mancata cura da parte del brand. Un peccato perché l'hardware è così buono da non meritare che il software rovini in questo modo l'esperienza utente.

"Cara RedMagic, se mi leggi, da fan dei tuoi prodotti ti chiedo di migliorare al più presto il software e di questi dispositivi ti assicuro che ne venderai a palate!".

Conclusioni

Ed eccoci qui arrivare alla solita conclusione a cui arriviamo con praticamente tutti i dispositivi RedMagic. Siamo di fronte ad un hardware eccezionale, quest'anno più che mai, che diventa però difficile da consigliare per via di un'esperienza software poco curata.

Se state cercando il miglior smartphone da gaming del momento, uno con tantissima potenza bruta, un display meraviglioso e tutta la batteria che potete desiderare, RedMagic 8 Pro fa al caso vostro. Se però è vostro interesse utilizzare spesso la fotocamera e soprattutto vi infastidite facilmente davanti a crash o semplicemente a errori grossolani nel software, meglio guardare altrove.

È un vero peccato, una tragedia, perché questo hardware al prezzo di partenza di 649,00 euro rende RedMagic 8 Pro letteralmente lo smartphone flagship dal rapporto qualità/prezzo più alto (probabilmente) di sempre. Questo anche tenendo in considerazione le fotocamere appena sufficienti, le quali magari non interessano a tutti.

L'esperienza software è però davvero frustrante e preferirei molto di più che RedMagic si concentri a risolvere tutte queste sciocchezze facilmente risolvibili con le giuste risorse piuttosto che a sviluppare ulteriori funzionalità gaming extra.

Devo anche ammettere, però, che durante il gioco queste cose passano tutte velocemente in secondo piano...

Voto Recensione di RedMagic 8 Pro



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • + Display AMOLED a 120Hz praticamente borderless

  • + Velocissimo ed efficiente

  • + Autonomia ottima e ricarica veloce

  • + Buon sistema di raffreddamento per lunghe sessioni di gioco

  • + Design unico completamente rivisto e costruzione ottima

  • + Jack da 3,5mm

  • + Bypass della ricarica per sessioni di gioco illimitate

  • + Tasti extra capacitivi

  • + Audio stereo molto buono

  • + Tecnologia UDC di ottima qualità

Contro

  • - Fotocamere posteriori solo sufficienti

  • - Fotocamera sotto il display di bassa qualità

  • - Software poco curato

  • - Manca certificazione IP

Commento

RedMagic 8 Pro è uno smartphone fenomenale ma prima di aggiungerlo al carrello siate certi di quello che state andando ad acquistare. L'ottimo hardware è quanto più si possa chiedere ad un gaming phone, tuttavia il software e le fotocamere rimangono un tallone d'Achille.

Informazioni sul prodotto

Immagine di RedMagic 8 Pro