RIM è spacciata, i nuovi BlackBerry sono il canto del cigno

Una roadmap di RIM svela gli smartphone BlackBerry e i tablet PlayBook che dovrebbero essere annunciati nei prossimi 15 mesi. Analisti e investitori restano scettici sulle chance dell'azienda, che potrebbe proseguire nel rapido declino nonostante il nuovo amministratore delegato.

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a cura di Elena Re Garbagnati

RIM ha rivisto la roadmap dei suoi prodotti per cercare di risollevare le sorti dell'azienda, che nell'ultimo anno ha perso l'88 percento circa del valore di mercato e ha visto un crollo delle sue quote di mercato in tutti i Paesi. Jonathan Geller di BGR, più volte riconosciuto come fonte attendibile sull'azienda canadese, ha pubblicato un articolo in cui riassume i cambiamenti che interesseranno le linee di prodotto da qui al 2013.

RIM è in caduta libera, i nuovi prodotti basteranno per salvarla?

L'azienda starebbe progettando di sfornare una nuova linea di BlackBerry 7 destinati ai mercati emergenti, che dovrebbero consentire di recuperare velocemente quote di mercato in attesa dell'annuncio ritardatario dei BalckBerry 10, che sono stati rimandati a fine 2012 per problemi con la disponibilità di un chip. Nei prossimi 15 mesi dovremmo inoltre assistere all'annuncio due nuovi BlackBerry Curve, di cui il Curve 9230 con EDGE e il Curve 9320 con HSPA.

Intanto oggi RIM ha annunciato la disponibilità in Italia del BlackBerry Curve 9380, il primo smartphone della famiglia BlackBerry Curve con display touch e supporto NFC. Il sistema operativo è BlackBerry 7, affiancato da un nuovo browser che permette una navigazione più fluida e supporta l'HTML5. Alberto Acito, Managing Director di RIM Italia, ha sottolineato che "i giovani italiani sapranno amarlo grazie alle prestazioni rinnovate, al design compatto e alle potenzialità social". Staremo a vedere.

RIM sembra anche intenzionata a non mollare il settore tablet, e dopo il fallimento del PlayBook prima versione starebbe progettando un altro prodotto con schermo di dimensioni ignote, con processore da 1,5 GHz, connettività HSPA+ a 42 Mbps e supporto per le transazioni NFC (Near Field Communications). Il nuovo prodotto dovrebbe esordire a maggio o giugno e dovrebbe disporre della nuova versione del sistema operativo QNX proprietario con integrazione piena con il Market di Android.

A destra il prototipo del BlackBerry London, a sinistra il BlackBerry Porsche Design

A settembre del 2012 dovrebbe esordire un altro prodotto di cui si è parlato a lungo, il BlackBerry London, rispettando le date preannunciate tempo fa dall'azienda. Si tratta di uno smartphone basato su piattaforma BBX, che dovrebbe distinguersi dagli altri prodotti RIM per il design molto simile a quello del Samsung Galaxy S II, forse grazie a un modello con design Porsche. Come detto, a fine 2012 arriveranno poi gli attesi BlackBerry 10 con display touchscreen e tastiera QWERTY, seguiti nel primo trimestre del 2013 da una versione con tastiera slider.

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Sembra tutto molto interessante, ma la domanda che ci si pone inevitabilmente è se RIM riuscirà a tenersi in piedi abbastanza a lungo da poter concretizzare questi annunci. In seguito alle dimissioni di Jim Balsillie e Mike Lazaridis ha preso la guida dell'azienda Thorsten Heins, ex direttore operativo, subito contestato apertamente da analisti e investitori.

Tutti si aspettavano un terremoto nelle politiche aziendali, ma nelle prime dichiarazioni Heins si era detto d'accordo con "la strategia Jim e Mike di non sacrificare valore a lungo termine per il guadagno a breve termine". Tanto è bastato perché il valore azionario precipitasse ancora più in basso di quanto già non fosse, perdendo in tre giorni un ulteriore 8,5%.

L'andamento delle azioni RIM. Il nuovo CEO è in carica dal 22 gennaio

A questo punto è arrivata la notizia della nuova roadmap, ma l'azienda sembra talmente vicina al punto di non ritorno da lasciare più di un dubbio sulle sue chance di spuntarla. Fra i detrattori ci sono in prima fila il blogger russo Eldar Murtazin, che è dell'idea che "non cambierà niente", e Mitsushige Akino, responsabile degli investimenti presso la Tokyo Ichiyoshi Investment Management, secondo cui "RIM ha avuto la sua epoca, sembra molto difficile riguadagnare quote di mercato nel settore degli smartphone, anche se i top manager sono cambiati. L'iPhone e Android sono ben affermati sul mercato."

L'opinione che pesa di più è tuttavia quella degli investitori guidati da Jaguar Financial, che finora avevano spinto per un cambiamento di leadership e per una divisione dell'azienda in due società separate, per poter agevolare l'acquisizione o la vendita. Se questa posizione dovesse restare invariata gli sforzi di Heins potrebbero durare davvero poco.