Roaming in Europa, addio bollette shock

Un nuova norma europea impone un limite per il traffico dati internazionale e obbliga gli operatori ad aggiornare i loro clienti sui consumi, per evitare bollette salate a sorpresa.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Da oggi gli operatori di telefonia mobile dell'Unione Europea sono obbligati a porre un tetto al consumo in roaming e ad avvertire gli utenti quando questo limite viene raggiunto per evitare il rischio di bollette stratosferiche.

Roaming UE, da oggi meno pericoloso per le tasche.

Secondo le nuove norme dell'Unione Europea sul roaming, le compagnie telefoniche sono obbligate a fissare un limite di 50 euro mensili per lo scambio di dati attraverso il cellulare e il computer portatile quando l'utente si trova all'estero. Il cliente, inoltre, deve inoltre essere avvisato quando ha raggiunto l'80% della soglia massima. 

Gli utenti hanno poi tempo sino al primo luglio 2010 per fissare un limite "personalizzato" che, qualora non lo facessero, sarà automaticamente fissato a 50 euro mensili. Le compagnie telefoniche sono inoltre libere di stabilire anche soglie diverse di consumo. 

Grazie alle nuove norme europee, inoltre, il prezzo che gli operatori di telefonia mobile pagano tra di loro per lo scambio di un megabyte di dati è stato limitato a 1 euro e sarà ulteriormente diminuito nell'arco dei prossimi due anni. 

La commissaria europea all'agenda digitale, Neelie Kroes, ha detto che "la protezione contro le bollette shock per lo scambio di dati in roaming è un utile passo in avanti nella costruzione della fiducia dei consumatori nell'uso della telefonia mobile per navigare su Internet quando viaggiano in Europa".

Ringraziamo Pino Bruno per l'articolo.