Robin, lo smartphone cloud based che vi farà dire addio alla microSD

Si chiama Nextbit Robin ed è uno smartphone innovativo, il cui progetto è apparso sul popolare sito di crowd funding Kickstarter. Il dispositivo ha un bel design e una configurazione simile a quella dell'LG G4 ma l'aspetto più interessante è la profonda integrazione con il cloud.

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a cura di Alessandro Crea

Nextbit è un'azienda neonata, ma fondata da tre persone che sanno quel che fanno: Tom Moss, attuale CEO e fino al 2010 Worldwide Head of Business Development and Partnerships for Android at Google, Mike Chan, CTO, ha diretto invece power management on Android dagli inizi sino alla versione 3.0 Honeycomb e infine Scott Croyle, l'uomo dietro al design degli HTC Incredible, Evo e One M7 ed M8.

Sul sito di crowd funding Kickstarter hanno ora lanciato il loro primo progetto, Robin, uno smartphone innovativo, soprattutto per quanto riguarda l'integrazione col cloud.

nexbit robin

Come sappiamo infatti tutti i maggiori sistemi operativi attuali sono integrati col servizio di cloud storage proprietario (Apple iCloud, Google Drive e Microsoft OneDrive) al fine soprattutto di consentire la sincronizzazione dei propri contenuti all'interno dell'ecosistema. Ma Nextbit Robin va ben oltre.

Lo smartphone infatti avrà 32 GB di memoria interna e nessun lettore microSD, in compenso offre ai suoi utenti uno spazio iniziale di 100 GB sul proprio servizio cloud, ma soprattutto può contare su una versione del sistema operativo Android sviluppata per gestire e ottimizzare al meglio lo spazio locale. Scaricate tutte le app che volete, scattate foto e catturate video senza pensieri, caricate sullo smartphone la vostra musica preferita, Robin rileverà da solo quali sono le app che non utilizzate da un po', i brani che non ascoltate, le foto e i video più vecchi e sposterà tutto automaticamente sul cloud, ma lasciando le corrispettive icone al proprio posto, soltanto grigie.

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Quando ci cliccherete sopra un avviso vi avvertirà di riscaricare l'app dal cloud o, se non siete connessi tramite Wi-Fi se volete eseguire l'operazione consumando eventualmente il vostro credito in GB di traffico dati.

Ma aspettate, perché l'app non è stata semplicemente disinstallata, facendovi quindi perdere tutto. Affatto, impostazioni, preferenze, addirittura il punto in cui avevate messo in pausa il videogioco, ritroverete tutto come l'avete lasciato, con l'unico neo che, ovviamente, se non aprivate quell'app da sei mesi, riceverete gli avvisi degli aggiornamenti. Inoltre, se un numero sufficiente di utenti si avvicinerà eccessivamente al limite dei 100 GB, Nextbit ha già fatto sapere che semplicemente aumenterà questo tetto, senza costi aggiuntivi per gli utenti.

nextbit robin

Per il resto Nextbit Robin si presenta con una veste sicuramente accattivante e diversa dal solito, e con una configurazione hardware che ricorda quella dell'attuale LG G4, con display IPS da 5.2 pollici Full HD, Snapdragon 808, 3 GB di RAM, fotocamera posteriore da 13 Mpixel con autofocus a rilevazione di fase e dual flash LED, fotocamera frontale da 5 Mpixel, batteria da 2680 mAh con supporto alla ricarica rapida, doppio speaker frontale, sensore biometrico per la lettura delle impronte digitali e moduli 4G-LTE, Bluetooth 4.0LE, NFC e Wi-Fi 802.11ac. Non è chiaro invece che release di Android sarà presente al lancio: il team ha dichiarato che farà di tutto per avere la versione 6.0 Marshmallow ma se dovessero esordire prima dell'OS di Mountain View offriranno inizialmente Lollipop, rilasciando poi l'aggiornamento OTA non appena possibile.

Il progetto, a 29 giorni dalla sua scadenza, ha già raccolto oltre 115.000 dei 500.00 dollari preventivati, quindi molto probabilmente riuscirà a vedere la luce. La consegna è prevista a partire da febbraio 2016, ma solo in alcune nazioni, il prezzo invece dovrebbe essere di 299 dollari per gli early adopter, che lo riceveranno anche un mese prima, mentre per gli altri il prezzo salirà a 399 dollari.