Ruba i dati sul comportamento dei videogiocatori in cambio di denaro

Probabilmente non lo sapete, ma i dati sul vostro comportamento nei videogiochi free-to-play valgono qualcosa, talmente tanto che un ex-dipendente di Machine Zone è stato arrestato.

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a cura di Gabriele Castoro

In Italia forse non è così conosciuto e popolare come in America dove detiene il primo posto nella classifica delle app più remunerative, ma Game of War: Fire Age rientra comunque nelle dieci app più popolari del momento anche in Italia.

Il titolo di per sé non eccelle di certo in quanto a qualità tecnica e meccaniche di gameplay originali, si tratta del solito strategico online free-to-play che è diventato popolare principalmente grazie alla tanta pubblicità. Game of War ha scalato le classifiche e nel giro di pochi mesi è diventata una "macchina genera soldi" per Machine Zone, la software house che si è occupata dello sviluppo.

Game of War Fire Age

Ma a quanto pare non tutti sono soddisfatti in Machine Zone, uno degli sviluppatori, non contento del ruolo che ricopriva nell'azienda ed in cerca di una maggiore remunerazione, ha deciso di rubare alcuni dati del gioco per poi usarli come oggetto di negoziazione con la software house. L'intento dell'ormai ex-sviluppatore era di ottenere denaro in cambio della restituzione dei dati, ma l'FBI lo ha intercettato prima che prendesse il volo per Pechino.

I dati in possesso dall'ex dipendente insoddisfatto non riguardavano il codice del gioco stesso, ma il comportamento dei videogiocatori una volta aperto Game of War. La compagnia registra ogni movimento effettuato nel gioco, studiando soprattutto come gli utenti spendono i soldi degli acquisti in-app; dati che sono vero e proprio oro colato per le grandi compagnie impegnate nello sviluppo di giochi free-to-play.

Machine Zone non sembra proprio navigare in buone acque, infatti ha recentemente denunciato il grande publisher Kabam che è stato accusato di aver rubato dati dalla compagnia. Per esempio, Kabam ha scoperto che il famoso spot pubblicitario dove figura Kate Upton è costato "solo" un milione di dollari.

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