Dopo lo stop di Apple alla vendita di prodotti in Russia, anche Google starebbe pensando di vietare la fornitura degli smartphone Android entro i confini della Federazione.
Il rumor è stato lanciato dal noto analista del Mobile Research Group Eldar Murtazin. Sul suo canale Telegram, Murtazin informa che Google ha già interrotto la licenza del sistema operativo Android per i produttori di smartphone della Federazione Russa; il prossimo passo, ora, potrebbe consistere nel divieto di vendita di qualsiasi smartphone Android di qualsiasi marchio, dal momento che i produttori russi detengono una quota di mercato irrisoria e la sanzione attuale non sarebbe abbastanza gravosa.
Ricordiamo che Android è un software open source, e Google può al massimo revocare i servizi Google dai dispositivi russi (un po' come successe con Huawei tempo fa). Da ieri, 23 marzo, i laboratori di Google hanno chiuso i loro progetti all'interno delle aziende russe, privandole del diritto di produrre smartphone con GMS per il mercato locale. Tali restrizioni non valgono per le società straniere, ma l'analista ritiene che tra non molto il provvedimento verrà esteso e (quindi) intensificato.
In caso di entrata in vigore effettiva del divieto di vendita, potrebbe verificarsi un vero e proprio boom del mercato nero, oltre alla crescita di brand e sistemi operativi alternativi (vd. ancora una volta Huawei con il suo HarmonyOS).
Per oggi è attesa la pubblicazione di una nota da parte del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti in cui dovrebbero comparire nero su bianco tutte le restrizioni imposte all'esportazione nel mercato russo. Intanto, la Segretaria del Commercio US Gina Raimondo ha invitato formalmente la Cina a "unirsi alla causa" bloccando la fornitura di prodotti tecnologici e in particolare dei semiconduttori a marchio SMIC.
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