Samsung al lavoro su un ibrido tra smartwatch e smartphone?

Durante l'estate è emerso un brevetto di Samsung per un ibrido smartwatch/smartphone. La guerra con Apple per questo mercato non è ancora persa?

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a cura di Alessandro Crea

Gli smartwatch non hanno saputo mantenere le promesse fatte qualche anno fa, quando sembravano poter diventare "the next big thing" del mondo hi-tech. Le vendite non sono state soddisfacenti invece, soprattutto in ambito Android, mentre un po' meglio è andata ad Apple. Molti produttori che erano saliti sul carro ne sono già scesi ma non Samsung. L'azienda coreana, l'unica che possa competere industrialmente con Apple, non si sarebbe ancora arresa e starebbe anzi lavorando a una novità, potenzialmente in grado di rilanciare il mercato degli smartwatch. In estate infatti è emerso un brevetto depositato a fine 2016, che riguarda un dispositivo ibrido, in pratica uno smartphone flessibile, che può essere portato al polso, come uno smartwatch.

Ciò che fino ad oggi non ha convinto il pubblico infatti è soprattutto il modello d'uso dello smartwatch: se non è dotato di un modulo 4G è poco più di un (costoso) visualizzatore di notifiche per lo smartphone. Se invece ha il 4G e può ospitare una SIM è scomodo da utilizzare, a causa di uno schermo troppo piccolo per offrire un'interazione soddisfacente.

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Un ibrido però risolverebbe entrambi i limiti in un sol colpo, rendendo appetibile questa soluzione per un pubblico potenzialmente ampio.

Il dispositivo somiglia sostanzialmente a una fascia flessibile, la cui superficie superiore dovrebbe essere costituita per la maggior parte da un display. Nella modalità rigida sarebbe più stretto di un comune smartphone, ma dovrebbe offrire comunque uno spazio tale da garantire interazione e leggibilità, mentre portato al polso non dovrebbe risultare particolarmente ingombrante. Secondo Samsung inoltre, in ciascuna modalità potrebbe mostrare un'interfaccia diversa e sviluppata ad hoc per un certo tipo di utilizzo.

Ma la visione di Samsung è assai più ambiziosa. Secondo quanto spiegato dalla stessa azienda nelle note del brevetto, il dispositivo potrebbe essere anche una mobile TV o un dispositivo medico in grado di misurare battito cardiaco, glicemia, pressione sanguigna e temperatura.

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Potrebbe inoltre includere un dispositivo per l'angiografia o l'imaging a risonanza magnetica, uno per la tomografia computerizzata, uno scanner e un dispositivo ad ultrasuoni. Ma anche uno per la navigazione, un sistema satellitare di posizionamento globale, un EDR (Event Data Recorder) o un FDR (Flight Data Recorder), un dispositivo per l'infotainment, uno di sicurezza, un POS, un bancomat e molto altro ancora, ad esempio un hub per la gestione di dispositivi di domotica come sensori, illuminazione, termostato, dispositivi di irrigazione etc.

Detto questo però chiudiamo ricordando come sempre che, trattandosi soltanto di un brevetto, non è detto che veda mai la luce, né i documenti contengono alcuna indicazione temporale per la fine dello sviluppo e un'eventuale commercializzazione di massa.


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Se gli smartwatch vi ispirano e non volete aspettare che Samsung introduca questo ipotetico modello, il Gear S3 Frontier è il modello più recente del produttore coreano.