Samsung Band, la batteria a nastro per i wearable, flessibile e dalla lunga autonomia

Samsung ha presentato Band, un prototipo di batteria la cui peculiarità è di avere la forma di un nastro sottile ed essere assolutamente flessibile: perfetta per gli indossabili, a cui tra l'altro dovrebbe garantire fino al 50% di autonomia in più, può essere usata anche in altri ambiti.

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a cura di Alessandro Crea

Molti conoscono Samsung solo come produttore di smartphone, ma l'azienda coreana è un colosso industriale che va molto oltre, con settori che si occupano di display, portatili e singoli componenti, come ad esempio le memorie per RAM e storage e molto altro ancora.

Uno degli ambiti in cui svolge ricerca è quello delle batterie, settore molto importante per il mondo mobile perché i dispositivi di questo tipo, per essere davvero tali, dovrebbero aver bisogno di meno ricariche possibili, in modo da non dover restare connessi a una presa invece di essere portati in giro.

samsung stripe battery

Purtroppo la tecnologia su cui si basano le batterie non è progredita altrettanto velocemente rispetto ad altri componenti e, ad oggi, costituisce dunque uno dei maggiori punti deboli di qualsiasi dispositivo mobile.

Oggi tuttavia Samsung ha mostrato un prototipo che promette di cambiare le carte in tavola, si chiama Samsung Band e per un buon motivo: l'aspetto infatti è quello di un nastro stretto e sottile. Le sue peculiarità sono diverse: anzitutto è flessibile (per il momento Samsung parla di capacità di reggere fino a 50.000 flessioni), inoltre è realizzato con nuovi componenti, di cui Samsung non ha però fornito spiegazioni, che ne aumentano la densità, consentendo, in teoria, di raggiungere autonomie fino al 50% superiori rispetto a quelle ottenibili con le batterie attuali delle stesse dimensioni.

Samsung Band è pensata per i wearable come fitness tracker e smarwatch ma è possibile utilizzarlo potenzialmente anche in altri ambiti. Qualcuno ha detto smartphone pieghevoli?