Samsung denuncia Apple, dieci brevetti infranti

Samsung ha risposto a Apple depositando tre denunce in tre paesi diversi, per un totale di 10 brevetti. Ci sono proprietà intellettuali che riguardano la trasmissione dati e i consumi, il 3G e il tethering.

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a cura di Manolo De Agostini

Samsung ha depositato numerose denunce contro Apple per l'infrazione complessiva di 10 proprietà intellettuali. Tre sono gli esposti: uno a Seoul (5 brevetti), uno a Tokyo (2 brevetti) e uno a Manheim, Germania, fondato su 3 brevetti.

I dettagli precisi non sono noti, ma secondo un portavoce di Samsung le proprietà intellettuali in gioco riguardano l'ottimizzazione e la riduzione dell'energia usata durante la trasmissione dati, la tecnologia 3G impiegata per ridurre gli errori nella propagazione delle informazioni e il tethering, il metodo che consente a un PC di usare la connessione dati di un telefono cellulare.

Non si tratta quindi di brevetti che riguardano il design, ma questa è da ritenersi a tutti gli effetti la risposta di Samsung alle accuse di plagio da parte dell'azienda di Steve Jobs. Ricordiamo infatti che Apple ha accusato l'azienda sud coreana di aver copiato - con i prodotti della famiglia Galaxy - numerosi elementi di iPhone e iPad, dal progetto ad addirittura la scatola (Apple: Samsung Galaxy copiati da iPhone e iPad). Il tutto scatenando le reazioni degli appassionati, che si sono divisi su questo tema (Il grido dei fan: iPhone e iPad copiati anche da LG).

Tra le due aziende intercorre un rapporto stretto, che riguarda la produzione: Apple si rivolge a Samsung per la realizzazione di chip e l'approvvigionamento di schermi per i suoi prodotti.

Al termine della conference call sui risultati trimestrali, il direttore finanziario di Apple Tim Cook ha dichiarato che l'azienda ha cercato di parlare con Samsung, ma alla fine si è dovuta rivolgere ai tribunali perché la divisione comunicazioni ha fatto cose "che non sono state gradite". Cook ha anche auspicato che le relazioni dal punto di vista produttivo proseguano senza intoppi.

Samsung dal canto suo, appena giunta la notizia della denuncia, ha subito promesso di dare battaglia e, tramite il presidente Lee Kun-hee, ha affermato che la causa di Apple è suo modo di vedere un chiaro tentativo di mettere i bastoni tra le ruote a un concorrente sempre più temibile.

L'opinione generale è che Apple abbia deciso di tirare il colosso sud coreano per la giacchetta, cercando di frenarlo sia nello sviluppo di smartphone e tablet concorrenti, sia di indurlo a limare i prezzi nella fase di produzione. Chi vincerà questo braccio di ferro?