Samsung frena gli AMOLED flessibili per colpa del Galaxy S3

Il successo degli smartphone con display tradizionale ha spinto Samsung ha dirottare a loro favore la sua capacità produttiva: gli AMOLED flessibili restano in fase pilota.

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a cura di Francesco Pignatelli

Samsung Display non ce la farà a rispettare la scadenza che si era data in merito all'avvio della produzione di massa di display a colori AMOLED flessibili. L'obiettivo era iniziare a fare grandi numeri in produzione tra la fine di quest'anno e l'inizio del 2013, ma adesso Samsung non sa indicare con precisione quando le linee produttive di AMOLED flessibili potranno essere portate al massimo regime.

Il motivo di questo ritardo è un elemento tutto sommato positivo per la casa coreana: il grande successo degli smartphone con display non flessibili, in particolare del Galaxy S3, ha monopolizzato la capacità produttiva delle fabbriche Samsung.

Anche se la capacità produttiva degli impianti coreani aumenterà come era nelle previsioni, passando dagli attuali 56 mila pezzi/mese a 64 mila entro fine anno, questa nuova potenza di fuoco sarà destinata alla produzione dei substrati in vetro destinati ai display tradizionali rigidi invece che a quelli in plastica che caratterizzano i display flessibili.

Nei precedenti piani di Samsung una linea produttiva dedicata ai soli display AMOLED flessibili della linea denominata Youm avrebbe dovuto entrare in funzione a breve, già all'inizio del mese prossimo, e arrivare progressivamente a una capacità di 24 mila schermi al mese.

Attualmente lo schermo AMOLED flessibile di punta su cui Samsung conta maggiormente è un modello da 4,5 pollici con risoluzione WVGA da 480 x 800 pixel. Pesa solo 2,1 grammi, ha un raggio di curvatura massimo inferiore a 10 mm e uno spessore di 0,27 mm. Ha una luminosità di 300 cd/m2 e visualizza 16,7 milioni di colori.