Ergonomia e software

Test - Samsung Galaxy Note, un prodotto a metà tra smartphone e tablet con schermo da 5,3 pollici.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Ergonomia e software

Il grande schermo del Note, abbinato alla risoluzione di 1280 x 800 pixel, rende alcune attività molto comode, tra cui: navigazione web, scrittura di mail e messaggi (è presente la tastiera SWYPE) ma anche video e foto. Se queste due pratiche con i normali smartphone sono principalmente uno sfizio, con il Note sono molto più apprezzabili.

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Android è presente con tutte le sue applicazioni e non manca l'interfaccia TouchWiz che posiziona cinque interruttori - toggle - nel menù di notifica per il controllo del Wi-Fi, Bluetooth, GPS, modalità silenziosa e blocco della rotazione dello schermo. Le schermate Home sono sette e potrete selezionare fino a cinque collegamenti nella barra sottostante le schermate. Con un pizzico sullo schermo vedrete tutte e sette le schermate e potrete decidere quali e quante visualizzarne.

Tra le applicazioni installate ritroviamo il Social Hub, Music Hub e anche Reader Hub, che fanno rispettivamente da aggregatore dei social network, servizi e player musicale, ed eReader con accesso a PressDisplay per i quotidiani, Zinio per le riviste e Kobo per i libri. C'è poi "AllShare" per la condivisione di contenuti su protocollo DLNA, "Editor Immagini" che permette di modificare velocemente un'immagine (rotazione, ritaglio, contrasto, luminosità, colori e alcuni effetti speciali).

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C'è anche "Creazione Video", che permette di effettuare un montaggio video molto basilare. Ritroviamo "Mini Diario", una simpatica applicazione per tenere un diario personale, "Polaris Office" in versione completa, lo shop alternativo "Samsung App", il gioco "Crayon physics" e "S Choice" che rimanda a una lista di applicazioni dello store Samsung ottimizzate per l'uso con il pennino.

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Una delle caratteristiche pubblicizzate maggiormente, che è anche la particolarità del Note, riguarda la S-Pen, un pennino in grado di funzionare con lo schermo capacitivo. Abbinata allo schermo, un Wacom dual digitizer in grado di riconoscere fino a 256 livelli di pressione, il Note permette di gestire la firma digitale. È preciso, ma il feedback che si ha durante l'uso non è sempre ottimale. La reattività non è massima, quando si genera un tratto sullo schermo passa una frazione di secondo prima di visualizzarlo. Reattività a parte, la domanda più importante è: serve o non serve?

La risposta è no, almeno fino a quando si usa il Note per le classifiche attività da smartphone e tablet. La scrittura, nonostante il sistema di riconoscimento naturale funziona abbastanza bene, risulta più veloce con la tastiera, classica o SWYPE. Attività come il disegno, o prendere appunti su schermate web, immagini o documenti, sono possibili, ma quante volte al giorno avrete queste necessità?

A meno di attività particolari, pensiamo che il pennino, allo stato attuale, non sia una vera necessità.