Software e uso della fotocamera

Software e uso della fotocamera 

La qualità delle fotografie è naturalmente l'aspetto più importante, ma non è tutto. Anche l'interfaccia software va presa in considerazione. Samsung ha fatto un buon lavoro nel semplificare l'applicazione della fotocamera sul Galaxy S6, mentre Apple ha aggiunto alcune funzioni importanti con iOS 8, su iPhone 6.  

Il Galaxy S6 è quello che offre il maggior numero di opzioni: è possibile attivare velocemente le funzioni usate più spesso, oppure aprire le impostazioni per modifiche avanzate come la risoluzione video, la stabilizzazione, la griglia, il controllo vocale, le modalità di ripresa e altro. Attivando la modalità Pro, inoltre, si accede a un numero ancora più grande di opzioni, come la regolazione della lunghezza focale, bilanciamento del bianco, ISO, EV e così via. È anche possibile creare un'impostazione predefinita con le proprie preferenze. 

L'iPhone 6 invece punta tutto sulla semplicità, e da questo punto di vista l'interfaccia di Apple è un successo totale. Non ci sono impostazioni avanzate di alcun tipo: si può visualizzare la griglia, scegliere se salvare anche la versione normale oltre a quella HDR. Tutto il resto è nell'interfaccia principale: attivazione della modalità HDR, del flash e dei filtri, regolazione del formato, funzione panorama, passaggio al video, slow motion e time lapse. Tutto è gestibile semplicemente scorrendo un dito sullo schermo, senza aprire un menu apposito.  

Per scattare velocemente in modalità automatica tutti e due i telefoni se la cavano più che bene, con un'interfaccia facile da capire e usare. Naturalmente se si vogliono opzioni avanzate il menu del Galaxy S6 è quello che offre qualcosa di concreto, ma non sono poi molte le persone che andranno oltre la modalità automatica considerata la qualità delle fotografie che offre. Su iPhone per avere tutte le opzioni e i controlli manuali bisogna usare un'applicazione dedicata.  

Un'altra differenza che vale la pena di menzionare sono le funzioni di condivisione, un elemento importante quando si parla di fotografia su smartphone. La natura di Android, naturalmente, permette di mandare un'immagine a qualsiasi altra applicazione sia installata, e questo significa che potrete condividerla subito dopo averla scattata, nel modo preferito. Sull'iPhone 6 invece le opzioni di condivisione immediata sono limitate solo ad alcune applicazioni, mentre le altre vanno aperte separatamente. Il menu di condivisione su iOS è più corto e d'immediata comprensione, ma anche meno versatile. 

L'aspetto su cui il software del GS6 vince senza gara è la velocità di avvio: basta premere due volte il tasto home in qualsiasi momento per avviare la fotocamera, anche con il telefono bloccato. Sull'iPhone per l'apertura "veloce" bisogna premere il tasto Home e poi scorrere verso l'alto partendo dall'angolo in basso a destra dello schermo – impossibile farcela in 0,6 secondi come con il GS6.  

Vincitore: pareggio, è questione di gusti personali