Samsung ha copiato Apple? Tanto a pagare ci pensa Google

Durante il dibattimento in aula nel caso Apple contro Samsung è emerso che Google paga parte delle spese legali del colosso sudcoreano.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Colpo di scena nel processo Apple contro Samsung in corso presso la Corte Distrettuale della California: dalle deposizioni è emerso che Google versa denaro - non è chiaro in che forma - a Samsung per coprire parte dei costi legali riconducibili alle battaglie legali contro Apple.

A dirlo è stato, nel corso della sua deposizione, l'avvocato specializzato in brevetti James Maccoun, che ha testimoniato per Apple riguardo ad alcune mail intercorse fra Google e Samsung a partire dal 2012, in cui risulta appunto che il colosso di Mountain View starebbe aiutando l'azienda sudcoreana a finanziare la sua difesa. Non solo: Google sarebbe pronta anche a indennizzare Samsung in caso di sconfitta.

Durante la deposizione Maccoun ha spiegato che "indennizzare è usato come termine generale relativo al supporto alla difesa, quindi può significare diverse cose a seconda del risultato del contenzioso". A quanto pare tutto si riconduce "all'accordo di distribuzione di applicazioni mobili" sottoscritto da Google e Samsung, in cui quest'ultima ha accettato di includere applicazioni della casa di Mountain View sui propri dispositivi Galaxy.

Più in dettaglio, il supporto di Google entrerebbe in gioco per via di due brevetti specifici rivendicati da Apple: il numero '414 relativo alla sincronizzazione e il '959 sulla ricerca universale. In entrambi i casi si tratta di aspetti di Android che Google sostiene di avere sviluppato. 

Google è con Samsung

Gli avvocati di Apple hanno chiamato Maccoun a testimoniare per ribattere alla deposizione di Samsung in cui l'azienda dichiarava di non essere "in cerca di risarcimento da parte di terzi". Le prove portate dal testimone contraddicono quanto affermato e dimostrano che gli accordi per i risarcimenti erano validi fin dal 5 aprile 2012, che è la data della prima mail fra JaeHyoung Kim di Samsung e l'ex capo di Android Andy Rubin.

Ricordiamo che non è la prima volta che Google scende in campo per supportare i produttori di dispositivi Android finiti nel mirino di Apple: il colosso di Mountain View infatti ha accordi di distribuzione di applicazioni mobile praticamente con tutti i fornitori di Android, ai quali fornisce finanziamenti, supporto tecnico e altre forme di assistenza. Un altro caso che era salito alla ribalta delle cronache era stato quello di HTC. Restano ignoti cifre, modalità e tempi di pagamento dell'accordo.