Come sapete, in seguito al verificarsi di 35 casi di combustione o esplosione di Galaxy Note 7 a causa di batterie difettose, Samsung ha deciso di ritirare ufficialmente dal mercato il suo nuovissimo phablet, sospendendone anche la vendita. Una decisione che come già detto avrebbe influenzato negativamente l'andamento dell'anno fiscale, ma che avrà anche altre ripercussioni per l'azienda coreana.
In queste ore infatti gli analisti hanno diffuso le prime stime sul costo dell'operazione: il grave malfunzionamento infatti costringerà Samsung a ritirare i circa 2,5 milioni di Note 7 già venduti, con un costo che dovrebbe aggirarsi attorno al miliardo di dollari. Ma come sottolineato anche dal docente della National University di Singapore, Chang Sea Jin, il danno d'immagine potrebbe essere molto più grave rispetto alle perdite finanziarie nel breve termine e ai costi da supportare.
Domani infatti Apple presenterà i nuovi iPhone 7 e iPhone 7 Plus e mai malfunzionamento ha avuto un tempismo così perfetto nel favorire un concorrente. Se ci fosse ancora Steve Jobs ci sarebbe da aspettarsi qualche battuta dal palco sulle batterie che prendono fuoco, non sappiamo se Cook sarà altrettanto salace, ma in ogni caso il danno per Samsung resta.
Come sta evolvendo nel frattempo la situazione? Le notizie che giungono da varie parti del mondo, tra cui Stati Uniti e Australia, indicano una strategia condivisa: i possessori dovranno restituire il proprio Galaxy Note 7, poi saranno liberi di decidere se ricevere in sostituzione un nuovo modello dotato di una batteria differente e non a rischio, effettuare il reso ricevendo in cambio l'intera somma versata o ancora passare a un modello Samsung differente, ad esempio i recenti Galaxy S7 o S7 Edge, con eventuale rimborso della differenza di costo. A questo si aggiunge un incentivo di 25 dollari da parte di Smsung USA per tutti gli utenti che decideranno di passare a un altro modello, restando però sempre in casa Samsung.
E in Italia? Abbiamo chiamato il numero verde 800.025.520 per chiedere chiarimenti riguardo al comunicato ufficiale. Le vendite avrebbero dovuto iniziare lo scorso 2 settembre, proprio quando la casa madre ha preso la decisione di sospenderle e ritirare i modelli, ma l'offerta di sostituzione o rimborso è ugualmente valida anche nel nostro Paese, per chi abbia acquistato o addirittura già ricevuto in anteprima nei giorni scorsi un Galaxy Note 7, dopo averlo prenotato dal sito ufficiale.
Anche a loro dunque sarà offerta la stessa triplice opzione: rimborso, sostituzione con nuova versione dotata di batteria differente o scambio con altro modello Samsung. Per quanto riguarda gli incentivi, anche Samsung Italia starebbe studiando una soluzione analoga a quella adottata da Samsung USA.