Samsung punta sugli schermi PHOLED nel mobile

L'accordo licenziatario siglato tra Samsung e Universal Display porterà alla diffusione degli schermi PHOLED in ambito mobile. La qualità chiave è legata ai consumi energetici: dovrebbero essere 4 volte inferiori rispetto ai comuni OLED.

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a cura di Dario D'Elia

Samsung Mobile Display ha siglato un accordo con Universal Display per avviare la produzione di una nuova linea di schermi OLED a bassissimo consumo. Nello specifico si tratta di pannelli basati su tecnologia PHOLED (OLED fosforescenti), presente sul mercato dal 2003 ma solo recentemente balzata agli onori della cronaca – come nel caso della nuova polsiera militare adottata dai corpi scelti dei Marines.

Samsung OLED su prototipi

Sarà interessante scoprire se Universal Display sia riuscita a risolvere il difetto più grande della sua tecnologia, ovvero che i PHOLED rossi e quelli verdi duravano decine di migliaia di ore in più rispetto a quelli blu. Il tutto provocando nel breve periodo distorsioni grafico/cromatiche inaccettabili per il mercato di massa.

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Le soluzioni PHOLED licenziate da Universal Display comunque saranno adoperate da Samsung soprattutto in ambito mobile, dato che secondo le stime tecniche dovrebbero consentire consumi energetici quattro volte inferiori rispetto a un comune OLED. Insomma, si prospettano autonomie record per smartphone, e domani per notebook e tablet.

Struttura PHOLED

Samsung Mobile Display, in base agli accordi, potrà produrre e vendere con il proprio marchio prodotti PHOLED. Inizialmente Universal Display fornirà un totale supporto tecnico e di materiali per avviare le linee.

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