Samsung punta sul riconoscimento dell'iride per gli smartphone e tablet del futuro

Il riconoscimento dell'iride arriva su un prodotto Samsung. Per ora si tratta di un tablet rivolto al settore business, ma questo è solo il primo passo.

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a cura di Manolo De Agostini

Si parla da tempo di smartphone con riconoscimento dell'iride come misura di sicurezza e magari anche per sbloccare pagamenti in mobilità, ma al momento non ci sono soluzioni in commercio.

Questo stato di cose però è destinato a cambiare molto presto grazie all'accordo stipulato da Samsung con SRI International (Stanford Research Institute).

samsung iride 01

L'azienda sudcoreana sta lavorando su questa tecnologia da diverso tempo, ma per accelerarne lo sviluppo e migliorarla si affiderà alle tecnologie "Iris on the Move" di SRI. L'intesa tra le parti prevede la realizzazione di un Galaxy Tab Pro 8.4 rivolto al mercato B2B (Business to Business) con un modulo "IOM Iris" integrato.

Samsung Galaxy Tab S 8.4 Samsung Galaxy Tab S 8.4

Non è chiaro se si tratti o meno di una nuova versione del Galaxy Tab Pro 8.4, o del modello attuale aggiornato, ma i tempi potrebbero essere maturi per una nuova versione.

Il prodotto sarà presentato durante una conferenza ISC West 2015 negli Stati Uniti e distribuito nel mondo tramite i partner di SRI e i rivenditori. "I test hanno mostrato che questa soluzione basata interamente sull'iride è più di 1000 volte più accurata rispetto ai dati raccolti con le impronte digitali".

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Non è chiaro quando Samsung intenda portare questa tecnologia nel settore consumer, ma se dovesse funzionare a dovere come promesso potrebbe essere un'interessante aggiunta per gli smartphone di fascia alta, dal prossimo Galaxy Note al Galaxy S7 che vedrà la luce il prossimo anno.