Se il destino di Nokia si decidesse oggi

Tutti sono in trepidante attesa per scoprire se Nokia tornerà alla ribalta con i nuovi smartphone Windows 8. Non è solo questione di terminali, ma di esperienza; e se ormai fosse troppo tardi?

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Dopo il Nokia World in grande stile dell'anno scorso, l'evento di presentazione sottotono di quest'anno è lo specchio di un'azienda in reale difficoltà. Il sorriso rassicurante con cui si presenta non riesce a nascondere, così bene come vorrebbe, le reali preoccupazioni dell'essere passeggero e conducente di un treno - forse -troppo in ritardo sulla tabella di marcia. E gli investitori, pur fiduciosi in un'azienda che ha fatto la storia della telefonia, non ci credono fino in fondo, come testimonia lo scivolone del titolo in borsa di ieri sera.

La presentazione Nokia non convince gli investitori

Forse ci si aspettava di più dalla presentazione, o forse no, perché solo lavorando di fantasia sarebbe potuto accadere qualcosa di diverso. Certo è che il Lumia 920 e il Lumia 820, i primi due terminali basati su Windows Phone 8, non sorprendono nessuno. Sono migliori dei modelli da cui ne ereditano le basi, Lumia 800 e 900, ma riciclano soluzioni già viste. Cosa peggiore, dal primo partner di Microsoft ci si aspetta il meglio, invece sulla carta è già stato battuto da Samsung con l'Ativ S. Presentato prima di Nokia - durante l'IFA - basta guardare le specifiche tecniche per rendersi conto che i differenti tagli di memoria, la possibilità di espanderla, lo spessore inferiore, per alcuni anche lo schermo più ampio e la batteria più capiente, fanno dell'Ativ S un modello più attraente.

Forse il design o il comparto fotografico danno un vantaggio alla casa finlandese, ma pesando le differenze il risultato del match Corea - Finlandia sarebbe un 1 fisso. A peggiorare la situazione potrebbe essere la leva economica "pro Samsung", in grado di essere più aggressiva sui prezzi – aspetto sul quale Nokia non si è espressa.

E cosa dire di Windows Phone 8? Apple è partita nel 2007, cinque anni fa. Android un anno dopo. Windows Phone, con tre anni di ritardo sulla tabella di marcia, si rilancia con una nuova versione, quasi come a voler dimenticare il passato e ripartire da zero. Perché non è l'ergonomia del sistema operativo a rendere la partita dura, Windows Phone è semplice da usare, chiaro e a portata di tecnofobico. Ben più di Android, e forse un po' più semplice anche di iOS.

Nuovi Lumia, l'esperienza non è solo questione di smartphone

Il Marketplace scarno di applicazioni, dove mancano ancora i grandi nomi, dove i videogiochi sono o troppo brutti o troppo costosi e un'esperienza che dipende al 90 percento da quello che è già installato sullo smartphone di fabbrica. Stride con il concetto di smartphone moderno, dove un'ampia scelta di app di qualità compone quasi interamente l'esperienza utente.

C'è però ancora un po' di ossigeno per Nokia nell'ecosistema Microsoft, perché il nuovo sistema operativo atteso ufficialmente fra qualche mese potrà giocare un ruolo determinante nella sua sopravvivenza. Windows Phone 8 taglia le radici col passato. Quando Windows Mobile era il porting di un sistema operativo per PC portato sui palmari con pennino, ora è il contrario e, per spirito di uniformità, un'interfaccia fatta per smartphone e tablet vestirà forzatamente notebook e PC.

Forse non piacerà a tutti ma potrebbe essere lo sprono che serve agli sviluppatori per concentrarsi sul sistema operativo Microsoft, e portare l'esperienza utente costituita dalle App sia su PC sia su dispositivi mobili. È l'inizio dell'ultimo capitolo di un libro avventuroso, che non prelude un colpo di scena ma, si sa, a volte bastano poche righe, un colpo di genio, per fare la differenza tra un successo o un completo fallimento.