Un'interessante, quanto per certi versi poco credibile, previsione è emersa riguardo alla gamma di iPhone 15, i prossimi smartphone di punta di Apple. Un analista di Bank of America (BofA), noto per aver previsto correttamente il ritardo dell'iPhone 12 (che vi ricordiamo uscì nel 2020 in piena pandemia nonché durante la carestia dei semiconduttori), suggerisce che potremmo assistere a un ritardo, molto simile, per quanto riguarda i futuri dispositivi di Apple.
L'analista Wamsi Mohan, di BofA Global Research, ha condiviso la sua opinione attraverso una nota di investimento, mettendo in evidenza che la line-up di iPhone di quest'anno potrebbe essere messa in vendita a ottobre, slittando ancora una volta la, oramai tradizionale, finestra di lancio di settembre.
Nel marzo del 2020, Mohan aveva previsto correttamente il ritardo del lancio dell'iPhone 12, a causa dell'impatto della pandemia di COVID-19 sulla catena di approvvigionamento. In effetti, quell'anno, l'iPhone 12 e l'iPhone 12 Pro furono consegnati ai clienti il 23 ottobre, mentre l'iPhone 12 mini e l'iPhone 12 Pro Max arrivarono solo il 13 novembre.
Ora, il medesimo analista sottolinea che i suoi controlli presso le aziende coinvolte nella catena di approvvigionamento di Apple suggeriscono che anche la line-up di iPhone 15 subirà un ritardo, seppur solo di "alcune settimane" rispetto alla data di lancio prevista.
Un ritardo che, seppur possa risultare molto breve, potrebbe rivelarsi particolarmente significativo per Apple, almeno da un punto di vista finanziario. Il lancio tradizionale a fine settembre, difatti, consente all'azienda di registrare le vendite iniziali nel terzo trimestre del calendario, corrispondente al quarto trimestre fiscale dell'azienda, tuttavia, un eventuale ritardo nel lancio, potrebbe spostare porpio questi volumi di vendite nell'anno finanziario successivo, influenzando quindi i risultati trimestrali.
Al momento, l'iPhone rappresenta una, se non LA, parte fondamentale delle entrate di Apple e qualsiasi cambiamento nel suo lancio avrebbe un impatto importante sui risultati finanziari dell'azienda.
Ora, chiunque navighi nel torbido mare dei rumor, sa bene che nel marasma di indiscrezioni che affollano il web ogni giorno, quelle che risultano davvero interessanti sono esclusivamente quelle provenienti da "fonti" note o consolidate.
La previsione dell'analista Mohan, per quanto meriti di essere considerata, mostra alcuni punti deboli importanti da tenere in considerazione: in primis il fatto che non era difficile prevedere il ritardo dell'iPhone 12 nel 2020 (considerando che praticamente ogni prodotto elettronico subì un ritardo nella produzione), successivamente, Mohan, propone delle motivazioni che, per quanto interessanti, non vengono almeno per il momento comprovate.
Fino a che altre fonti, provenienti dalle catene di approvvigionamento dedite alla produzione della line-up di iPhone 15, non forniranno ulteriori conferme, o categoriche smentite, sulla possibilità di un ritardo del lancio degli smartphone, il nostro consiglio e di non dare eccessivo credito a quanto dichiarato da Mohan, specialmente considerando quanto Apple sia, da sempre, disposta a tutto pur di non ritardare il lancio di un suo prodotto.