SkyFire dilaga su iPhone. Jobs, il popolo vuole Flash!

SkyFire è tornata sull'AppStore la scorsa settimana, solo per il Nord America. Ha avuto un successo enorme, che ha reso molto ricchi gli sviluppatori. Questo fatto è anche un messaggio per Apple. L'azienda di Cupertino può permettersi di ignorarlo?

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

SkyFire, il browser per iPhone che permette di vedere i video in Flash, sta rendendo milionari gli autori. Stando a dichiarazioni della stessa azienda, l'applicazione (venduta a 2,99 euro, NdR) ha raggiunto quasi 900.000 download nei primi 5 giorni dalla (rinnovata) disponibilità.

SkyFire per iPhone

Come abbiamo detto in passato SkyFire converte i video in Flash ricodificandoli  in HTML5, così che siano visualizzabili anche su iPhone (SkyFire traduce Flash per iPhone, Apple ha detto sì). L'applicazione è stata pubblicata la prima volta la settimana scorsa, e la richiesta è stata così elevata che gli sviluppatori hanno dovuto sospenderne la vendita, e rafforzare la propria infrastruttura di server (SkyFire: Flash su iPhone piace, anche troppo).

SkyFire è tornata sull'AppStore il giorno dopo, solo in alcuni paesi. Sarà disponibile progressivamente in tutto il mondo, mano a mano che aumenterà la banda disponibile dello sviluppatore di SkyFire. Questo è necessario perché il browser usa un approccio cloud computing: l'utente si collega a una pagina con un video in Flash, e quest'ultimo viene elaborato dal server per la traduzione in HTML5. L'applicazione inoltre adatta e ottimizza i video per una riproduzione su dispositivi mobile.

SkyFire per iPhone - Clicca per ingrandire

Se gli utenti sono troppi è chiaro che la qualità del video ne risente. SkyFire ha quindi deciso di distribuire la propria applicazione per iPhone più lentamente, contando forse anche sul fatto che chi la installa la usa intensamente nei primi giorni, per poi aprirla meno spesso.

Quanto accaduto ha fatto pensare ad alcuni che Apple dovrebbe rivedere la propria politica per quanto riguarda Flash, perché il successo di SkyFire rende palese il fatto che gli utenti di iPhone, iPad e iPod sono chiaramente interessati a questo tipo di contenuti presenti in Rete.

Steve Jobs in passato ha spiegato perché Flash non ha spazio sull'iPhone (Steve Jobs ha spiegato perché disdegna Flash). Alcune ragioni sono senz'altro discutibili, ma ce n'è una che forse è rilevante, e cioè le conseguenze sull'autonomia della batteria. Nel video potete vedere due Nexus One a confronto (SkyFire è disponibile anche per Android, gratuitamente): riproducono lo stesso video, uno tramite Flash 10.1 e uno con SkyFire. Il secondo mostra un'autonomia maggiore del 30%. I responsabili di questa anomalia sarebbero proprio la mancata ottimizzazione e i codec imperfetti, più che il formato in sé.

SkyFire contro Flash, consumi a confronto

Naturalmente bisogna considerare che Flash non significa solamente video, e anche se fosse dovremmo tenere in conto i numerosi codec comunemente utilizzati. Gli smartphone non offrono infatti la stessa compatibilità a prescindere dalla codifica, e la maggior parte dei video online sono creati pensando ai grandi schermi dei desktop.

Improbabile tuttavia che SkyFire arrivi mai a tradurre altri contenuti: la possibilità di accedere ai numerosi giochi in Flash presenti in rete sarebbe infatti una minaccia diretta al fatturato dell'AppStore, e difficilmente Apple avrebbe un atteggiamento accomodante.