Lo smartphone con 8 Gigabyte di RAM e 128 Gigabyte di memoria interna ha ottenuto ben 397.965 punti, dimostrando come la casa taiwanese abbia lavorato bene nello sviluppo di soluzioni in grado di contrastare quelle proposte dal colosso di San Diego. Il riferimento è in particolare allo Snapdragon 765G di Qualcomm che ritroviamo in terza e quarta posizione con Redmi K30 5G (322.927 punti) e Reno3 Pro 5G (320.597 punti). Lo Snapdragon 730G, invece, chiude la classifica con Redmi K30 e OPPO Reno2 rispettivamente in nona e decima posizione.
Sul secondo gradino del podio è salito Vivo X30 Pro 5G basato sul SoC Exynos 980 con 326.851 punti. La classifica si completa con Honor 9X Pro, Huawei Nova 6 SE e Honor 20S equipaggiati con il chip Kirin 810 e con il Redmi Note 8 Pro in ottava posizione equipaggiato con il MediaTek Helio G90T. Questo si era guadagnato la testa della classifica a ottobre, quando il portale di benchmark ha cominciato a pubblicare anche la top 10 degli smartphone di fascia media.
L’aspetto più interessante di questa classifica è il supporto alle reti 5G per i primi quattro, prova concreta di come la rivoluzione 5G sia davvero partita e sia pronta a diffondersi in questo 2020 raggiungendo anche le fasce meno alte del mercato.
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