Smartphone Cyanogen Android mette alla porta Google e accoglie Microsoft

Cyanogen ha trovato un partner per la realizzazione di smartphone Android senza applicazioni e servizi di Google. Al loro posto ci saranno alternative realizzate da Amazon, Microsoft, Nokia, Dropbox e altri.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Cyanogen ha trovato un partner per la creazione di uno smartphone Android "libero da Google", vale a dire senza le applicazioni e i servizi del colosso californiano. L'ipotesi era già stata ventilata in passato, ma nelle ultime ore è diventata molto più concreta.

Cyanogen Inc new logo 640x360

Il partner si chiama BLU, piccola società che produce smartphone economici che, secondo chi li ha provati, sono prodotti tutto sommato buoni per la loro fascia di prezzo. Si prevede che il primo modello sarà pronto nel corso del 2015, e invece delle applicazioni Google avrà una serie di alternative.

In particolare questo smartphone Cyanogen "Google free" avrà l'App Store di Amazon invece del Play Store, Opera come browser predefinito, Nokia HERE per la navigazione e poi Dropbox, OneDrive, Spotify, Bing, Cortana e altri.

Resta naturalmente da vedere se avrà successo, e questo dipenderà da molti fattori: andranno considerati prezzo, hardware, materiale, design, fotocamera e altri aspetti. Dopodiché peseranno anche le eventuali campagne di marketing e gli sforzi per la distribuzione.

Il progetto è interessante, nuovo, curioso. Ma più che lo smartphone in sé vale la pena d'interrogarsi o speculare sulle ragioni di Cyanogen, sul suo ruolo e sui partner. C'è l'ovvia questione economica: si potrebbero vendere servizi senza dare niente a Google, ma non se ne può fare solo una questione di denaro. Anche perché almeno per ora non è molto, soprattutto a fronte dei finanziamenti milionari ottenuti da Cyanogen.

Forse si tratta di un'alleanza, perché a ben guardare non è solo Cyanogen che potrebbe guadarci nell'intaccare il monopolio di Google nel mondo mobile. Tutte le altre aziende citate infatti potrebbero essere interessate in questa operazione, e se si guarda ai nomi che hanno finanziato Cyanogen ecco apparire nomi Qualcomm e Telefonica; ce ne sono altri che non sono stati svelati, stimolando così le fantasie più azzardate.

Ecco, unendo i puntini forse il quadro che emerge vede Cyanogen al centro di uno schema pensato per ridurre e contenere Google nel mondo degli smartphone. L'azienda di Mountain View ha qualcosa da temere? Apparentemente no, ma un motivo ci sarà se loro stessi hanno tentato in passato di comprare Cyanogen, senza successo. Ammesso che questa campagna esista veramente, dove credete che ci porterà?