Smartphone in una protesi grazie all'aiuto di Nokia

Un cittadino inglese si è fatto inserire uno smartphone all'interno di una protesi che sostituisce l'avambraccio. Per riuscirci ha prima contattato Apple, che ha rifiutato di collaborare, e successivamente si è rivolto a Nokia, che ha offerto gentilmente il proprio supporto. La nuova protesi è stata realizzata a tempo record da un centro specializzato e potrebbe facilitare la vita di molte persone con menomazioni.

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a cura di Roberto Caccia

Trevor Prideaux è diventato il primo uomo al mondo con una protesi in grado di contenere uno smartphone. Il cittadino inglese, nato con una grave menomazione fisica al braccio sinistro, ha ovviamente diversi problemi anche nelle semplici operazioni quotidiane, come appunto l'uso dello smartphone, ma grazie alla collaborazione di Nokia ha potuto risolvere questo inconveniente.

"Ora posso chiamare e mandare messaggi usando solo una mano, mentre il telefono è comodamente alloggiato nel mio braccio. Lo smartphone è fissato saldamente ma è facilmente estraibile all'occorrenza. Penso che questa soluzione potrebbe aiutare molte persone con arti prostetici, specialmente chi non è nato con questo tipo di disabilità, come gli invalidi di guerra o i danneggiati dagli incidenti stradali", dichiara Prideaux.

Trevor Prideaux, fotografato mentre mostra la sua nuova protesi

L'idea è nata provando un iPhone, in un negozio di telefonia. "Usando l'iPhone ho dovuto bilanciarlo sulla protesi per scrivere un messaggio, così mi sono chiesto se fosse possibile avere un telefonino inserito nella protesi, per facilitarne l'uso".

Prideaux ha così contattato Apple, chiedendo se potesse ricevere una custodia vuota per effettuare alcuni test, ma l'azienda della mela si è rifiutata di collaborare. L'idea è stata così accantonata, fino al momento di sostituire il suo vecchio Nokia con un modello più aggiornato.

L'azienda finlandese ha accettato di collaborare e i tecnici dell'Exeter Mobility Centre, i fornitori delle protesi, hanno cominciato a lavorare su un nuovo tipo di braccio artificiale. In sole cinque settimane è nato il primo prototipo, che ha permesso di accogliere il nuovo Nokia C7 del signor Prideaux.

Un dettaglio dell'alloggiamento per lo smartphone - Clicca per ingrandire

"Questo telefono è leggermente più stretto di un iPhone e ha sia una tastiera QWERTY sia un'alfanumerica, che per me è più facile da usare. Ora quando ricevo una chiamata posso semplicemente alzare il braccio verso l'orecchio o attivare il vivavoce. Anche scrivere messaggi è molto più facile e decisamente più sicuro".

Prideaux ha ringraziato calorosamente tutto lo staff dell'EMC, sottolineando come questa invenzione lo abbia aiutato molto. La speranza è che possa servire da esempio per aiutare anche altre persone in tutto il mondo.