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a cura di Alessandro Crea

Huawei ha condotto uno studio in Italia su un campione di 2.036 persone per indagare sulle abitudini dei suoi abitanti riguardo alla batteria degli smartphone. Dai risultati possiamo essere divisi in tre categorie principali: boosters, survivors e borrowers.

Il 48% degli intervistati rientra nella prima categoria, caratterizzata dal portare sempre con sé un caricabatteria o una powerbank. Il 34% invece viene definito survivor o sopravvissuto, è previdente e sfrutta al massimo ogni secondo dalla carica della batteria, chiudendo le applicazioni e passando alla modalità di risparmio energetico, ove possibile. Infine c'è il borrower o mutuatario, perché prende in prestito caricatori da amici e colleghi, soprattutto perché si è dimenticato di ricaricare il telefono al momento opportuno (18%).

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 Non ce ne accorgiamo poiché è parte integrante della routine quotidiana, ma dare un rapido check alla batteria dei nostri smartphone è ormai un gesto consueto che nasconde un velo di timore dato dalla paura di rimanere fuori casa con una percentuale bassa - se non inesistente - di carica. È forse per questo motivo che il 70% degli intervistati valuta lo smartphone pronto per uscire di casa quando la batteria si trova tra il 76-100%, mentre solo l'8% degli italiani ammette di sentirsi tranquillo con una percentuale di carica compresa tra il 26-50%.

Se qualcosa però dovesse andare storto e la batteria dovesse esaurirsi, gli italiani non si dimostrerebbero certamente un popolo di timidi: il 70% di questi ammette infatti che vincerebbe l'imbarazzo e chiederebbe in prestito il cellulare ad un estraneo pur di fare una telefonata e avvisare la mamma o la fidanzata dell'accaduto, il 93% di questi pagherebbe 20 euro per l'acquisto di un powerbank o ancora offrirebbe un caffè ad un estraneo per avere in cambio la desiderata carica (l'85%). Non riuscire a chiamare nessuno in caso di emergenza (60%) e perdere la chiamata della propria dolce metà (21%) sono infatti le cose ritenute più dolorose da più di 1 italiano su 2 dell'avere il cellulare a terra fuori casa.

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Solo il 32% degli italiani ammette però di ricaricare il proprio smartphone due volte al giorno e ben l'83% si lamenta che la batteria non duri mai più del tempo promesso. La durata della batteria rappresenta infatti un punto cruciale nella scelta del dispositivo da acquistare: sono molte le promesse fatte e ancor di più le aspettative degli utenti, ma talvolta non rispettate: l'89% degli italiani dichiara come il proprio telefono muoia inaspettatamente anche quando la batteria non sembra diminuire la sua percentuale di carica, né tanto meno dare segnali di danneggiamento, mentre l'82% lamenta un processo di ricarica della batteria troppo lento e il 57% ammette che la batteria non arriva a 24 ore di durata con un utilizzo intensivo.


Tom's Consiglia

Meglio essere sempre previdenti e portarsi dietro una powerbank come ad esempio questa di Aukey da 20.000 mAh.