Smartphone Windows Phone 8 Full HD e quad-core in arrivo

Microsoft starebbe lavorando sull'aggiornamento General Distribution Release 3 per colmare due lacune tecniche di Windows Phone: l'assenza di supporto agli schermi Full HD e ai chip quad-core.

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a cura di Manolo De Agostini

Windows Phone 8 supporterà gli schermi 1080p e i chip Qualcomm quad-core entro la fine dell'anno. Secondo voci di corridoio captate da The Verge, Microsoft starebbe lavorando a un aggiornamento che nei prossimi mesi permetterà ai propri partner - attuali e futuri - di realizzare smartphone con schermi da 5 pollici e superiori.

Il sistema operativo mobile della casa di Redmond attualmente supporta le risoluzioni WVGA, WXGA e 720p. L'aggiornamento, conosciuto come General Distribution Release (GDR3), darà quindi nuovo impulso all'ecosistema Windows Phone, portando con sé nuovi terminali in grado di soddisfare l'appetito di chi ama i dispositivi di grandi dimensioni.

Nei mesi scorsi sono infatti circolate indiscrezioni di un interesse in tal senso da parte di HTC, che avrebbe voluto realizzare un Windows Phone 8 con schermo Full HD, ma anche un prodotto da 4,7 pollici con chip quad-core. L'azienda si è però vista costretta a mettere in soffitta le proprie ambizioni davanti ai limiti tecnici dell'OS di Microsoft, ben sapendo che accoppiare un chip quad-core a uno schermo "solo HD" non sarebbe stata una scelta saggia.

Il punto non è infatti stabilire se Windows Phone necessita o meno di un chip quad-core, ma capire se un prodotto ha "tiro" sul mercato: in un momento in cui imperversano prodotti Android meglio equipaggiati dal punto di vista hardware, uscire con un dispositivo simile, per quanto bello, sarebbe stato un autogoal. Non ci sarebbero stati margini per una campagna di marketing aggressiva.

A ogni modo l'update GDR3 risolverà tutti questi problemi, prima che Microsoft distribuisca l'aggiornamento Blue di Windows Phone. L'aggiornamento GDR3 non sarebbe infatti legato a Blue, che in ambito mobile dovrebbe debuttare a inizio 2014 avvicinando ulteriormente l'ecosistema mobile a quello dei desktop, grazie a una maggiore interoperabilità e sincronia tra i due mondi.